CIVITAVECCHIA – Cgil Cisl e Uil di Civitavecchia, in risposta ai tagli dei finanziamenti relativi ai lavori della superstrada Orte–Civitavecchia disposti dalla giunta regionale del Lazio, si uniscono alla mobilitazione promossa dalle Confederazioni di Viterbo che, nell’annunciare una importante stagione di lotte, hanno organizzato un primo presidio per il prossimo 17 dicembre
“Il territorio di Civitavecchia risulta fortemente penalizzato dalle pesanti carenze connesse alla viabilità, sia stradale che ferroviaria, che ne inibiscono la possibilità di un rilancio economico basato sulla valorizzazione della specificità e peculiarità del porto – affermano i segretari locali Caiazza, Barbera e Di Marco – Il completamento della superstrada si configura come opera infrastrutturale di importanza strategica per garantire un veloce collegamento tra l’Adriatico e Civitavecchia. Una realtà come quella del comprensorio di Civitavecchia, già fortemente depressa dalle ricadute della crisi in atto, ha bisogno di un progetto e di finanziamenti idonei per affrontare l’emergenza occupazionale ed indicare una strada di possibile sviluppo. Assume, a questo punto, maggiore attualità ed importanza la richiesta, inoltrata formalmente l’altro ieri a firma dei Segretari Generali Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio, indirizzata ai presidenti di Regione e Provincia ed ai sindaci del comprensorio, finalizzata ad aprire un tavolo interistituzionale per affrontare i temi della crisi e dello sviluppo nel territorio di Civitavecchia”.
Dunque il 17 dicembre Cgil, Cisl e Uil territoriali, alle ore 10, in concomitanza con la manifestazione organizzata a Viterbo, promuovono un presidio davanti il Comune di Civitavecchia decidendo, attraverso la scelta del luogo, di esprimere una protesta “oltre che contro la Regione anche nei confronti dell’atteggiamento di insopportabile indifferenza, in questa fase, su questi temi, del sindaco Moscherini e della sua giunta”.
“Non comprendiamo perché la giunta cittadina non reagisca nei confronti di scelte che penalizzano fortemente il territorio e continui – proseguono Caiazza, Barbera e Di Marco – con una logica autarchica ed autolesionista, ad impegnarsi in che come unico effetto stanno avendo quello di dividere il tessuto politico e sociale della città.
Del resto il presidio del 17, da organizzare in fretta e di mattina in un giorno feriale, al quale chiamiamo a partecipare tutte le forze politiche, i movimenti, le associazioni, rappresenta solo l’avvio di una mobilitazione importante da un lato contro i tagli della Regione e dall’altro contro le politiche della giunta comunale di Civitavecchia, a partire dalla privatizzazione selvaggia dei servizi pubblici locali, che intendiamo contrastare ricorrendo a momenti di lotta straordinari come quello della manifestazione cittadina già promossa per il 29 gennaio prossimo”.