Chiosco di largo Donatori del sangue, Comune indietro tutta

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CIVITAVECCHIA – Retromarcia del Comune sul chiosco bar in largo Donatori del sangue. Il Dirigente del Servizio Patrimonio e Demanio Bartolomeo Bove ha infatti revocato nella giornata di ieri il contestato bando approvato dopo Ferragosto, nonostante il niet della Giunta, attraverso una determina dirigenziale fortemente voluta dall’Assessore all’Urbanistica Mauro Nunzi. Bando che aveva determinato un durissimo scontro verbale tra lo stesso Nunzi e l’assessore Frascarelli in una delle ultime riunioni di esecutivo.
Nella nuova determina 2144 del 6 settembre 2011, il Dirigente Bove motiva l’annullamento del bando con la necessità del “principio di autotutela” da parte del Comune “al fine di riesaminare l’Avviso, eliminando le potenziali cause di illegittimità e le eventuali incongruenze che si dovessero riscontrare alla luce delle osservazioni pervenute”. Osservazioni sollevate nei giorni scorsi dal Servizio 9 Governo del territorio guidato dal Dirigente Piacentini.. Anche se a incidere sulla scelta di annullare il bando appare evidente come abbia contribuito soprattutto il recente doppio esposto presentato ai Carabinieri e alla Procura dall’esponente dei Riformisti di Sinistra Angelo Pierotti e dai proprietari dell’attuale bar dell’Ospedale S. Paolo, con il rischio per l’amministrazione comunale di trovarsi impelagata nell’ennesima indagine giudiziaria a suo carico, come sottolinea lo stesso Pierotti. “Ci hanno provato a far passare ancora una volta un atto amministrativo ambiguo e poco chiaro – commenta – ma gli è andata male. E’ evidente in questa storia come siamo di fronte ad una amministrazione interessata probabilmente all’interesse di pochi e non al bene di tutta la città, come gli piace strombazzare ai quattro venti”.
Schietto come sempre sulla questione anche l’Assessore Frascarelli: “Sia chiaro che sono sempre disponibile a sostenere iniziative che creano nuovi posti di lavoro – il suo commento – ma nel rispetto delle regole e nell’ottica di un piano generale di occupazione. In tal senso sarebbe stato molto più saggio e sensato pubblicare un avviso per più chioschi in tutta la città, magari 3 o 4 per Circoscrizione, anziché per uno solo, dando così l’impressione di voler favorire solo qualcuno. Queste osservazioni le ho avanzate in più occasioni ai diretti interessati ed il fatto che il bando sia stato ritirato dimostra che evidentemente i miei consigli erano giusti”.