“Chiediamo ai candidati Sindaci di Civitavecchia di esprimere la loro opinione sui seguenti temi”

CIVITAVECCHIA – Durante la campagna elettorale si è assistito, oltre ad una stucchevole ed anacronistica polemica sui rapporti tra città e porto, a un diluvio di espressioni banali, obsolete, superficiali, come cambiamento, nuovo, svolta, ecc.

Pochi sono stati i temi toccati e per giunta con scarsi approfondimenti realizzativi. Ci permettiamo di chiedere ai candidati Sindaci di Civitavecchia di esprimere una loro opinione, non fumosa ed ambigua, sui seguenti temi:

ITALCEMENTI: si è d’accordo all’ipotesi di inserire 220.000 metri cubi di cemento in quella zona (pari ad 11 Torre Europa) senza aver fatto un bando pubblico per una sua civile e moderna sistemazione?

ENEL: L’AIA va rivista in senso migliorativo, l’interramento dei tralicci va completato.

TRINCEA FERROVIARIA: quale destino dopo la sofferta sistemazione del mercato alla zona? Tutto parcheggio o parziale recupero alla vivibilità cittadina?

CARCERE DI VIA GRANARI: quale destinazione?

PIANO DEL TRAFFICO: giace nei cassetti del Comune, mai realizzato, costato 600 milioni delle vecchie lire, un piano del traffico. Non sarebbe il caso di aggiornarlo o di farne uno nuovo?

VIA CANOVA: Sono 20 anni che lo stabile adibito nel passato a scuola, di proprietà della Provincia, giace nell’incuria. Quale uso farne?

SCUOLE: alcune scuole operano in locali impropri. Che fare? Siamo nel 2014, tranne piccoli interventi, sono 30 anni che non si opera nell’edilizia scolastica elementare e media.

PIANO CASA: Quali prospettive? Quali interventi? Nel PRG ci sono circa 3000 appartamenti sfitti che hanno un alto costo. Quando e dove edilizia popolare?

TASSE: si riuscirà a far pagare le tasse a Civitavecchia?

AREA FELTRINELLI: dopo aver costruito il mega parcheggio adiacente, sarà possibile riportarla all’uso originario di PRG, cioè verde pubblico?

VARIANTE 30: salvaguardare zone urbane ed extraurbane di pregio artistico e ambientale. Fu abrogata dai soliti noti per peggiorare la già critica situazione di vivibilità cittadina. Non sarebbe il caso di riadattarla, magari migliorandola?

Roberto Tamagnini