CIVITAVECCHIA – Sarà un autunno caldo. Lo assicurano Cgil, Cisl e Uil territoriali riunitesi questa mattina nella sede di via Togliatti in conferenza stampa per rilanciare la mobilitazione a 360 contro le mancate politiche di occupazione e sviluppo nel comprensorio. Dura l’analisi elaborata dai segretari Caiazza, Barbera e Di Marco che non hanno risparmiato ripetute critiche all’azione dell’Amministrazione comunale e al Governo.
“A distanza di un anno tutti i problemi del territorio si sono aggravati ad iniziare da un vero e proprio declino economico che produce riduzione dell’occupazione, perdita di posti di lavoro, peggioramento delle condizioni economiche e di vita di lavoratori, pensionati, ceti sociali deboli – ha affermato Cesare Caiazza (nella foto) – La priorità è sviluppare iniziative per rivendicare quel tavolo ‘interistituzionale’, richiesto da dicembre 2010, finalizzato ad affrontare i temi della crisi e del possibile rilancio economico e produttivo del territorio”.
Insistono poi, ha evidenziato, altre importanti e peculiari problematiche ad iniziare da quelle connesse alla difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini.
“Bisogna definire un percorso con l’Autorità Portuale e le Istituzioni territoriali e nazionali per l’elettrificazione del Porto, rimuovendo tutte le difficoltà anche attraverso oculati interventi legislativi. Occorre continuare a chiedere ad Enel di investire nel nostro territorio in energia pulita e in sperimentazione avviando un graduale processo di uscita da fonti inquinanti. In una situazione di crisi, poi, particolare importanza assumono le politiche di welfare locale e l’efficienza ed efficacia dei servizi pubblici, duramente attaccati dai tagli del Governo”.
Cgil, Cisl e Uil di Civitavecchia hanno già avviato un percorso, con il Direttore della Asl Rm F, per definire un tavolo di concertazione permanente capace di programmare la prevenzione, la cura, l’assistenza e l’integrazione socio-sanitaria nel territorio, in uno stretto rapporto con la Conferenza dei Sindaci e di confronto con la Regione. Ma in quest’ottica, ha denunciato Caiazza, pesa il problema della soppressione ormai da tempo dell’assessorato alle politiche sociali nel Comune di Civitavecchia; fatto che “priva le parti sociali di una interlocuzione politica”.
“Entro i tempi descritti per la presentazione dei Piani Sociali Distrettuali – ha annunciato Caiazza – chiediamo di poter discutere nel merito delle scelte di programmazione in tema di spesa sociale. Se questo non accadrà non siamo più disposti, come abbiamo fatto negli ultimi due anni, ad avallare il Piano. Ricordiamo che la mancata nostra sottoscrizione determinerebbe il non trasferimento dei fondi. Chiamiamo quindi tutti, in primis l’amministrazione comunale di Civitavecchia, ad una assunzione di responsabilità”.
Privatizzazione dei servizi pubblici, mensa scolastica, pendolari e caserma De Carolis i temi su cui inoltre i Sindacati daranno battaglia, rendendo veramente caldi i prossimi mesi.