Cgil Cisl e Uil: “Incomprensibile cambio rotta Usb accordo Csp”

CIVITAVECCHIA –  Dopo il repentino cambio di rotta che la usb unilateralmente ha operato allontanandosi dal solco tracciato insieme a cgil cisl e uil durante tutta la trattativa sull’accordo, che ha acconsentito il mantenimento del servizio pubblico e dei livelli occupazionali della partecipata (oggi csp), per spostare linee di contestazione con altri sindacati che, nonostante abbiano sottoscritto lo stesso accordo, non hanno mai smesso di contestarne ed avversarie i contenuti senza pero’ ritirare la firma per disdettarlo,  oggi rivolge le sue insensate accuse a cgil cisl e uil. 

Precisiamo, non certo per giustificare, che le nostre 00.ss. erano presenti in tribunale al semplice scopo di tutelare l’accordo, che in diversi casi la stessa usb ha sempre manifestato di voler annullare.

Surreale l’interpretazione sulla commissione,mero organo costitutivo,che nella loro interpretazione dovrebbe sostituire il normale tavolo di contrattazione . O forse strumentale?

Alla usb ed a chi oggi segue la trattativa delle partecipate diciamo: impari a fare sindacato, apprenda come mantenere relazioni con altre organizzazioni, e soprattutto, studi la differenza tra un tavolo negoziale ed in organismo paritetico con la sola funzione di supporto alla trattativa.

Le redazioni tutte sono in possesso di comunicati, interviste, conferenze realizzate unitariamente da cgil cisl uil e usb, nonostante quest’ultima non sia firmataria  di molti contratti in quel settore, proprio ad evidenziare lo spirito inclusivo del sindacato confederale per il raggiungimento del risultato migliore per i lavoratori e per la cittadinanza tutta.Ma le cose cambiano, ed evidentemente,a risultato raggiunto si ravviva la volonta’ di differenziarsi, di manifestarsi contro, di giocare al rilancio. 

Continueremo a difendere l’accordo e le relazioni sindacali in ogni sede nell’interesse collettivo.

Rimandiamo le accuse al mittente ed invitiamo la usb a maggiore cautela, risparmiando i propri strali e i propri insulti per occasioni più proprizie ai loro malsani propositi.

Ci risulta incomprensibile come, dopo aver partecipato e collaborato attivamente al raggiungimento dell’accordo, la usb ricorra in tribunale proprio per aggirare in maniera surrettizia il sistema di relazioni industriali  che ha prodotto l’accordo.

 

Cgil Diego Nunzi
Uil Giancerlo Turchetti
Cisl   Diego Bottacchiari Paolo Sagarriga