CIVITAVECCHIA – Cgil, Cisl e Uil sospendono la manifestazione nazionale promossa per il 2 giugno. Una decisione assunta in segno di rispetto e lutto per le vittime del nuovo terremoto che ieri ha scosso l’intera Emilia ed annunciata stamane, a livello locale, dai segretari Caiazza, Di Marco e Barbera nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sede della Cgil in via Palmiro Togliatti.
“Abbiamo sottoscritto una intesa con Confindustria per creare un fondo economico a favore delle popolazioni terremotate, destinato specificatamente ad interventi per ricostruire impianti industriali e produttivi distrutti – ha spiegato Cesare Caiazza – Verrà chiesto a tutti i lavoratori di devolvere un’ora di lavoro e alle imprese di versare un importo equivalente alla somma versata dai propri dipendenti. Cgil, Cisl e Uil di Civitavecchia, nell’unirsi al cordoglio manifestato dai Segretari Generali nazionali, sottolineando come nei due terremoti sono morti molti lavoratori, certo a causa del terremoto ma sotto capannoni e fabbriche costruiti probabilmente pensando ai costi e non alla sicurezza delle persone, si attiveranno per raccogliere, in tutte le realtà lavorative e nel territorio, i fondi da far confluire nel conto nazionale. La manifestazione del 2 giugno, promossa per chiedere al Governo un cambio di rotta, verrà spostata ad una nuova data”.
Le sigle confederali, a livello locale, dopo aver già registrato la sensibilità e la disponibilità del Vescovo Mons. Marrucci, rilanciano tuttavia l’appello ai Sindaci del territorio, alle forze politiche e sociali, alle organizzazioni datoriali, per una grande marcia per il lavoro da tenersi il pomeriggio di mercoledì 27 giugno a Civitavecchia”.
“Obiettivo di questa iniziativa – ha proseguito Caiazza – è sostenere la richiesta, avanzata da tempo dalle confederazioni sindacali, nei confronti della Regione Lazio e della Provincia di Roma, per definire un tavolo interistituzionale finalizzato ad affrontare i temi della crisi e del possibile rilancio economico di un territorio ampio, a nord di Roma. Pensiamo anche utile l’istituzione, da parte del nuovo Sindaco e della futura Giunta comunale, di una consulta permanente sul lavoro nel comprensorio di Civitavecchia. Una consulta da utilizzare come momento di concertazione tra amministrazioni, parti sociali, grandi istituzioni, aziende ed imprese presenti nel territorio, da utilizzare per definire e realizzare progetti, generali e di sistema, legati allo sviluppo del territorio”.
Nella conferenza stampa, inoltre, Caiazza, Di Marco e Barbera hanno espresso grande preoccupazione per la drammatica condizione nella quale versano i conti di Hcs e delle Sot.
“Auspichiamo una convocazione a breve – hanno sottolineato – da parte del nuovo Sindaco di Civitavecchia, per ribadire quello che chiediamo da tempo: evitare la privatizzazione selvaggia e senza regole dei servizi pubblici locali; avviare un confronto di merito con il Sindacato per riorganizzare il lavoro, ridurre gli sprechi, rimettere in ordine i conti, partendo dalla salvaguardia dei livelli occupazionali e dalla qualità dei servizi”.