Cgil, Cisl e Uil chiedono un Tavolo interistituzionale per uscire dalla crisi

cantiereCIVITAVECCHIA – Cgil, Cisl e Uil alzano la voce di fronte alla crisi economica ed occupazionale che sta attanagliando il territorio di Civitavecchia e invocano un tavolo interistituzionale per il rilancio dello sviluppo.
Drastica la disanima della situazione che fanno i tre segretari Caiazza, Barbera e Di Marco. “I lavori edili sono quasi fermi – affermano – Il settore metalmeccanico ha subito una contrazione violenta. Commercio e terziario, analogamente, risentono pesantemente della crisi in atto. La lunga fase di commissariamento dell’Autorità portuale, unitamente alle politiche del Sindaco di Civitavecchia caratterizzate solo da ‘annunci’, appesantiscono una condizione nella quale risultano assenti idee e capacità progettuale. Nel mentre esplodono problemi sociali enormi come quello legato all’inadeguatezza dei trasporti che ha portato, recentemente, i pendolari di Civitavecchia a dare vita a forme plateali di protesta. Per non parlare, poi, dell’ipotesi di creare una enorme discarica nel territorio di Allumiere o di quella legata alla chiusura dell’ospedale di Bracciano. Del resto, per quanto attiene alla sanità e al welfare locale, la condizione di difficoltà dettata dai tagli del Governo e della Regione risulta, nel nostro territorio, appesantita dalla Giunta comunale di Civitavecchia nella quale è assente l’assessore alle politiche sociali inibendo, ormai da anni, ogni forma di concertazione con le parti sociali. Anche il Direttore della Asl Rm F risulta assolutamente refrattario rispetto ad ogni richiesta di confronto con un atteggiamento – segnato dall’assenza di risposte anche di semplice ‘cortesia’ – ormai ascrivibile nel campo della cattiva educazione”.
Ci sono poi, secondo le tre sigle sindacali, anche situazioni critiche connesse “alla moralità e all’incuria che stanno determinando forti tensioni sociali”. “Abbiamo assistito recentemente – proseguono i tre segretari – alla ammissione di responsabilità per uso personale di fondi della collettività da parte di un amministratore di azienda pubblica. Abbiamo preso atto dell’assegnazione di case ‘popolari’ senza alcuna graduatoria e criterio. Registriamo il caos e le legittime reazione dei commercianti del mercato in ragione di lavori di ristrutturazione programmati e gestiti con leggerezza ed approssimazione”.
Nei prossimi Caiazza, Barbera e Di Marco sii incontreranno con i Segretari Generali Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio per decidere, insieme, come affrontare questa difficile situazione attraverso iniziative di sostegno alla richiesta avanzata da molti mesi, nei confronti dei Presidenti della Regione Lazio e della Provincia di Roma e di tutti i sindaci del territorio. “Richiesta – sottolineano – finalizzata ad aprire un tavolo interistituzionale sui temi della crisi, del rilancio economico e dello sviluppo del comprensorio di Civitavecchia”.