Cecchi: “Sulla Rsa Calamatta intervenga la Polverini”

annita cecchiCIVITAVECCHIA – “Gli operatori sanitari non possono essere scavalcati nella nuova formulazione del bando”. La pensa così il consigliere comunale del Pdl Annita Cecchi (nella foto), la quale interviene in merito alla polemica che sta interessando la dirigenza Asl, nella persona del Direttore Generale Salvatore Squarcione, a seguito della formulazione del nuovo bando di gara per la gestione della Rsa Calamatta. “Siamo di fronte ad una struttura – sostiene la Cecchi – che possiede tante professionalità al suo interno, costituite soprattutto da operatori sanitari che esercitano il loro lavoro con grande impegno, possedendo conoscenze specifiche e metodi riabilitativi settoriali. Quindi, il non prevedere la loro riassunzione all’interno del bando e l’obbligo per il nuovo aggiudicatario di mantenere il personale esistente, sarebbe soltanto uno schiaffo ai lavoratori e al tempo stesso alle tante persone che hanno famigliari in cura presso la struttura sanitaria. L’espunzione della clausola dal bando di gara da parte del Direttore Generale dell’Asl Squarcione – afferma la Cecchi – mi auguro che sia soltanto frutto di dimenticanza, perché altrimenti, qualora così non fosse, saremmo di fronte ad una vicenda oscura su cui tutte le istituzioni, dalla Regione con la Presidente Polverini al Comune fino ad arrivare a tutte le forze politiche, dovrebbero intervenire immediatamente, per eliminare un torto palese che sta per essere perpetrato sulla pelle dei lavoratori della Rsa Calamatta. Pertanto – conclude – nell’associarmi alle parole già espresse dal Sindaco Moscherini, chiedo al Direttore Generale dell’Asl Squarcione di sospendere il bando di gara, in attesa che si faccia piena chiarezza su una vicenda che riveste grande importanza sia per gli operatori sanitari della struttura che per tutte le famiglie che nella Rsa Calamatta vedono un punto di riferimento per loro e per i famigliari in cura presso la struttura”.