CIVITAVECCHIA – Daniele Ceccarelli (nella foto) conferma le proprie dimissioni da Presidente della Prima Circoscrizione. Nonostante l’incredibile autogol dei sei consiglieri che hanno tentato in sostanza di sfiduciarlo, con l’errato calcolo delle dimissioni necessarie allo scioglimento dell’organo decentrato, l’esponente di Fli afferma di voler comunque restare coerente con la scelta presa lunedì e con i principi politici che hanno accompagnato questi anni di presidenza nel primo parlamentino. Di seguito la sua nota integrale.
“Comunico che confermo ufficialmente le mie dimissioni presentate lo scorso 18 aprile e registrate dal dipendente istruttore amministrativo responsabile della segreteria circoscrizionale con protocollo n°87. Dopo l’enorme errore e prova di dilettantismo politico e amministrativo di Moscherini e Vitali avrei potuto ritirarle facendo cosi decadere gli scagnozzi da loro capitanati ma in questo modo avrei tradito le motivazioni che mi avevano spinto a rassegnare le dimissioni e avrei utilizzato un’Istituzione per attuare delle ritorsioni politiche mettendo in atto un modo di fare politica lontano anni luce da me e dal mio modo di vedere e rispettare le Istituzioni che non si sarebbe sposato con il cambiamento di mentalità politica di cui la nostra città ha bisogno e che intendo caldeggiare con tutte le mie forze. Civitavecchia merita un cambiamento radicale e degli amministratori che rispettino le Istituzioni e lavorino solo ed esclusivamente spinti dalla passione e dalla voglia di far rinascere una città in ginocchio.
La concezione distorta della democrazia che Moscherini dimostra di avere emerge anche dai numerosi tentativi (sempre miseramente falliti) attuati negli anni di cercare di affossare una Circoscrizione, come la nostra, che dissentiva dalla sua politica scellerata e disastrosa. Dai tentativi di convincimento dei consiglieri, al trasferimento in blocco del personale, al tentativo anche questo fallito, di bloccare il bilancio circoscrizionale, solo per citarne alcuni.
Moscherini cerca di affossare e colpire anche sul personale tutte le persone che dissentono da lui. Ma io non sarò mai lo “Yes man” di nessuno e tanto meno di Moscherini. I miei valori e le mie idee non saranno mai in vendita.
La strada che abbiamo segnato con gli altri amici e che continueremo a percorrere è quella giusta come dimostra anche il fatto che con tutte le cose che ha sul suo tavolo, con tutti i problemi che deve affrontare come Sindaco Moscherini non ha perso occasione per dare prova dell’autentica ossessione che ha nei nostri confronti.
Ringrazio le tantissime persone, anche di provenienza politica diversa dalla mia, che in queste ore mi hanno manifestato la loro solidarietà e mi hanno invitato a continuare nella difesa di valori irrinunciabili come la legalità, come l’etica pubblica, come il rispetto delle regole. Sono state per me personalmente molto importanti queste manifestazioni di stima ma sono state anche la dimostrazione che in questa città c’è un enorme bisogno di una politica pulita e sana.
Per quanto mi riguarda la politica non deve essere, necessariamente, soltanto la presunzione ragionevole di essere rieletti ad ogni costo. La politica deve essere passione, deve essere impegno, deve essere la voglia di costruirsi un futuro migliore.
La dignità è per me un valore imprescindibile che non si compra e non sparisce neanche di fronte alle minacce, è una forza contro la quale, da sempre, si abbattono le più forti strutture di potere. Possono sembrare parole, slogan, in realtà sono sempre i sogni che muovono i popoli, non sono mai gli interessi. Interessi che invece muovono le classi dirigenti e, da questo punto di vista, quanti interessi nell’attuale classe dirigente civitavecchiese …
In questi anni la dignità della nostra città è stata calpestata per ragioni assi diverse dal bene comune.
Tutte le persone che hanno veramente a cuore Civitavecchia devono avere uno scatto d’orgoglio e lavorare insieme per costruire un’alternativa credibile che possa veramente far risorgere la nostra bella città d’incanto. Fuori dagli steccati ideologici e partitici perché Civitavecchia non ha più bisogno dell’eterna divisione tra guelfi e ghibellini o tra bianchi e neri, Civitavecchia ha bisogno di risorgere all’insegna della pulizia e del rinnovamento.
Noi siamo pronti e da subito inizieremo a lavorare per costruire questa alternativa… d’altronde come diceva Eleanor Roosevelt “il futuro è di chi crede nella bellezza dei propri sogni…”