Ceccarelli: “Assurdo rimuovere la tassa di ingresso”

CIVITAVECCHIA – “La decisione assurda della giunta Tedesco di rimuovere la tassa d’ingresso è un insulto non solo alla città di Civitavecchia, ma a tutto il comprensorio”.

Lo dichiara il Consigliere comunale di Articolo Uno Allumiere, Simone Ceccarelli, che aggiunge: “Da anni ci respiriamo i fumi pestilenziali del porto, il nostro distretto ASL fa registrare circa 700 morti per tumore ogni 100.000 abitanti, ed è il più alto tasso nel Lazio dopo la Valle del Sacco, e il sindaco di Civitavecchia non solo toglie una tassa che ormai è presente in ogni angolo d’Europa ed è dovunque percepita come un giusto contributo da riconoscere alla comunità che offre turismo e servizi, ma per voce dell’assessore al bilancio Emanuela Di Paolo, ci viene presentata anche come conquista di civiltà, come una liberazione della città da un giogo insolente. La destra civitavecchiese, quindi, mette in atto il solito schema delle destre di tutto il mondo: si abbassano le tasse a pochi che dovrebbero pagarle e si redistribuiscono le conseguenze tra la popolazione. Ancora una volta la cultura liberista della non ingerenza dei lacci e lacciuoli, si traduce essenzialmente nel mantra ‘non disturbare il manovratore'”.

“Ancora una volta – conclude Ceccarelli – questa giunta getta la maschera e mostra il suo vero volto, doppio come quello di Giano Bifronte: a chiacchiere si ergono a paladini dei deboli, ma nei fatti sono il cavalier servente dei soliti schemi e delle solite dinamiche. Oltretutto, la Di Paolo ci spiega pure che la tassa potrebbe essere ripensata in altri modi. Quali? Quando? Non si sa, non è dato sapere. Quello che sappiamo è che un’altra ferita, l’ennesima, è stata inferta a tutti noi, un’altra ferita che che, insieme alla mancata elettrificazione delle banchine, rimargineremo alle calende greche”.