CIVITAVECCHIA – La scissione dell’Etruria servizi e la sua costituzione in Holding è bloccata. A denunciarlo è il consigliere di opposizione Marietta Tidei dopo che la società Mad Spa, creditrice nei confronti della municipalizzata, ha presentato opposizione presso il Tribunale di Civitavecchia proprio rispetto al progetto di fusione e scissione di Etruria e quindi della costituzione di Holding Civitavecchia Servizi, di Civitavecchia Infrastrutture e di Etm. Questo significa, secondo l’esponente del Pd, che soltanto dopo la conclusione del procedimento civile il progetto Holding potrà proseguire, e considerando i tempi biblici della giustizia italiana (soltanto la prima udienza è fissata per fine marzo), non è nemmeno ipotizzabile pensare quando. Al contrario è possibile invece già quantificare il danno economico.
“Dopo due anni e due mesi di lavoro del Cda di Hcs, di Ci, del Direttore Generale (Lombardi, 150mila euro anno, solo per questo) un atto hanno fatto ed uno ne hanno sbagliato – afferma infatti la Tidei – In questi 27 mesi sono stati spesi: 240.000 euro circa per Cda (Presidente Boschini, Palomba ecc…) e Collegio dei revisori di Hcs; 310.000 euro circa (137.000, oltre spese per ogni anno) per Direttore Generale Hcs (Lombardi), oltre le indennità come amministratore unico Etm ed Etruria Servizi (settembre 2007- maggio 2010); 230.000 euro circa per Cda (Presidente Steri, Carraffa, Messina) e Collegio dei Revisori Civitavecchia Infrastrutture, ad oggi addirittura inattiva dopo più di 26 mesi dalla costituzione ; 80.000 euro circa per i consulenti (oltre ad Avvocati, Notaio Becchetti, ecc.) per Lothar Srl e dott. Calzoni, più altre spese varie (Hcs con 7-8 dipendenti, dopo il Direttore Generale ha assunto anche il Direttore Amministrativo). Siamo a circa 1 milione di euro di spesa. Ancora non hanno prodotto letteralmente nulla e non si vede via di uscita”.
Marietta Tidei ricorda come l’ex Assessore al Bilancio Pasqualino Monti il 2 agosto 2007 affermò: “Le Holding saranno operative certamente entro la fine dell’anno”. Tempi sicuramente sfasati. Inoltre secondo l’esponente di minoranza “non esiste alcuna congruenza tra il progetto di fusione pubblicato alla Camera di Commercio e quello approvato dal Consiglio. Siccome il progetto approvato dal Consiglio era effettivamente irrealizzabile (lo abbiamo detto in ogni modo), il consulente (dott. Iovino) ha preso l’iniziativa ed invece di assegnare i macchinari e la attrezzature a Civitavecchia Infrastrutture, come deliberato, le ha assegnate ad Hcs. La delibera di Consiglio e quella successiva di Giunta dicono di fare il contrario”.
In tutto questo, aggiunge la Tidei, “Etruria servizi prevede una perdita di 1,5 milioni di euro per il 2010 (700.000 euro a metà anno); Etm prevede una perdita di 1,2 milioni di euro per il 2010 (600.000 euro circa a metà anno); Hcs e Ci non pervenute. L’unica speranza è convincere Mad Spa a ritirare l’opposizione e forse per la primavera 2011 si potranno fare gli atti notarili. Dopodiché salta tutto in aria”. Per quale motivo? “Nel 2012 – conclude la Tidei – il sistema, se rimane questo, salterà, poiché il gruppo ha accumulato, in questi mesi, circa 8,6 milioni (in continua crescita) di crediti finanziari che non riesce a riscuotere, data la mancanza di liquidità del committente principale (Comune di Civitavecchia). Mettere insieme tutta questa rigidità finanziaria (rappresenta oltre il 30% del fatturato di gruppo), significa far saltare in aria tutto il sistema… A causa degli enormi costi dell’indebitamento”.