CIVITAVECCHIA – Non riscuote consensi per ora la proposta rilanciata ieri con forza dal segretario cittadino del Polo Civico, Alvaro Balloni, di bruciare cdr a Torre Nord. Un no secco e perentorio arriva dall’Udc, per voce dei suoi principali esponenti: il Segretario Marco Di Gennaro, l’Assessore Gino Vinaccia e il Consigliere comunale Mirko Cerrone. “L’Europa ha detto no – affermano – il Consiglio Comunale ha detto no, il Sindaco ha detto no, i medici hanno detto no, la città non ne può più di veleni e qualcuno ancora insiste nel voler bruciare cdr a Tvn a posto del carbone. La si definisce solo una proposta ma, nonostante sia stata universalmente rifiutata, si continua a riproporla. Con ingiustificabile leggerezza si ipotizzano per chi è contrario al Cdr eventuali condizionamenti da parte di ‘lobby del settore’ quando la stessa insistenza della proposta di bruciare cdr a Tvn fa nascere il sospetto che proprio dietro di essa ci siano pressioni e lobbies. Quale condizionamento c’è nel supportare la raccolta differenziata? Come può parlare di ipocrisia e di ricerca del consenso elettorale chi è disposto, per soldi, a barattare l’ambiente e la salute dei suoi concittadini?”.
Secondo Di Gennaro, Vinaccia e Cerrone non è per paura che la gente guarda con sospetto simili proposte, “ma per la consapevolezza degli incalcolabili danni che simili proposte hanno già causato e continueranno a causare”. “Tutti ormai conoscono i tristi primati in tema di malattie che il nostro territorio detiene – vanno avanti i tre esponenti centristi – ed è immorale sostenere iniziative che, in qualsivoglia maniera, possano contribuire ad incrementare questo triste primato come farebbe il bruciare 200.000 tonnellate di cdr a Tvn. Non è vero sviluppo quello che non rispetta l’ambiente e la salute ma qualcuno, dentro e fuori Civitavecchia, non lo ha ancora capito od ha interesse a non capirlo. Dobbiamo, perciò, alzare la soglia dell’attenzione per contrastare qualsiasi ipotesi di ulteriore scempio del nostro territorio e per tale motivo l’Udc si farà promotore di un tavolo di permanente mobilitazione sulle tematiche ambientali e sanitarie con tutte le forze politiche e sociali interessate”.