“Caro Sindaco, perché non prova a guidare i treni?”

TrenoCIVITAVECCHIA – E’ di questi giorni la notizia relativa al Rapporto Pendolari 2010 di Legambiente. Il quadro che ne esce è semplicemente scandaloso. La condizione dei 2.700.000 studenti e lavoratori italiani che quotidianamente prendono il treno sfiora livelli da terzo mondo: ritardi cronici, carrozze sporche, bagni inagibili, sovraffollamento al di là di ogni immaginazione. Purtroppo questa condizione è la stessa per le migliaia di civitavecchiesi che ogni giorno salgono sul treno per andare a lavorare e studiare a Roma. Incidentalmente il sottoscritto è tra costoro e dunque per esperienza diretta so bene di cosa parlo. Lo so tanto bene che posso testimoniare in merito all’assoluta inadeguatezza delle soluzioni inventate da Francesco Lollobrigida, Assessore regionale alle politiche per la mobilità e i trasporti. Mi riferisco al tanto decantato treno dedicato ai croceristi che per gran parte dell’anno sbarcano a Civitavecchia e vanno a visitare le bellezze di Roma. Un fallimento su tutta la linea, è proprio il caso di dirlo. Lollobrigida, questo presunto “amico di Civitavecchia” non può certo considerarsi un mago sulla politica dei trasporti, visto che non riesce a capire che i nostri croceristi (notoriamente turisti non ricchi) non prendono mai treni il cui costo è oltre il doppio della normale tariffa. Però constatiamo che è molto ferrato sulle dinamiche relative ai grandi progetti, vedi la marina. Infatti su questo tema specifico, abbiamo registrato la sua presenza in città, per ogni betonella posata. Sarà un caso? Sarà ancora un caso che qualche settimana fa l’assessore regionale ha  ridiscusso e sottoscritto il nuovo contratto di servizio con Trenitalia e non abbia sentito il dovere istituzionale di rendere partecipe il Comune di Civitavecchia e i pendolari di Civitavecchia?
Ma se da una parte Lollobrigida sbaglia clamorosamente, Moscherini non commette alcun errore. Infatti sulle abnormi criticità del trasporto locale non dice una sola parola. Il suo silenzio è tanto assoluto quanto assordante. Ancora una volta il sindaco del fare non ha fatto nulla. Che gli importa a lui dei pendolari? Niente. D’altra parte, non si possono costruire rotonde sulla loro testa. E neanche sono utili per costruire il faraonico terminal Cina. Insomma affrontare il disagio dei pendolari significa occuparsi dei problemi concreti dei cittadini e non è questo il terreno di caccia di Moscherini.
E visto, che il nostro mai amato Sindaco, mi ha invitato a “rimboccarmi le maniche” per andare a riparare le vetuste tubazioni (da lui rese tali) della rete idrica di Civitavecchia ricambio la cortesia invitandolo a prendere la patente di conduttore per locomotive e mettersi alla guida di uno degli sgangherati  treni che noi pendolari prendiamo ogni mattina e ogni sera. Così forse si renderà conto di come se la passano migliaia di cittadini che lui avrebbe il dovere di facilitare nella loro vita quotidiana. Certo sarebbe più semplice chiedergli di fare il pendolare almeno per un giorno. Ma è impossibile.
Alzarsi Presto la mattina… stanca

Patrizio De Felici – Segretario PD Civitavecchia