“Caro Sindaco, non deluderci”

vittoria tidei1CIVITAVECCHIA – Una lunga e articolata lettera aperta al neo Sindaco Pietro Tidei per tracciare un quadro delle priorità amministrative che lo attendono e richiamarlo ad alcuni significativi impegni assunti con l’elettorato in campagna elettorale, affinché venga operata una vera inversione di tendenza rispetto alle politiche del passato. L’ha scritta la lista civica “Civitavecchia è tua” che, proprio a partire dal piano etico, si attende una vera svolta nella gestione del Comune. Di seguito il testo integrale della lettera.

“Egregio Sindaco
abbia appreso, con piacere, le tue dichiarazioni circa la volontà di riportare la legalità in città facendo pulizia delle innumerevoli illegalità e storture politico amministrative che si sono verificate negli ultimi anni ad opera dell’amministrazione uscente.
Sappiamo che sarà un lavoro immane e difficile che necessiterà di un impegno di lunga lena per sanare i profondi guasti da cui è ormai afflitto il tessuto sociale cittadino e di cui i riprovevoli e reiterati episodi che hanno caratterizzato la campagna elettorale sono esemplificativi.
Ma siamo anche convinti che una corretta e sana gestione della cosa pubblica, basata sulla trasparenza e la condivisione, unitamente al buon esempio fornito dagli amministratori, a partire dall’abolizione dei doppi incarichi e dall’azzeramento di ogni conflitto d’interesse, possa sortire effetti positivi sull’intera comunità.
Come caratteristico del nostro agire politico, saremo in prima linea per contribuire a sanare tale situazione, pronti, nel contempo, a proporre soluzioni ai tanti problemi che affliggono il nostro territorio ma anche a sottolineare, e se necessario denunciare, ogni eventuale discrasia e/o scelte che possano dimostrarsi dannose per la collettività.
Proprio in tale ottica avanziamo delle prime proposte che riteniamo che vadano in tale senso e che, visto l’ampio consenso dimostrato dai cittadini nei confronti delle stesse, possono contribuire a dare il senso iniziale, seppure non sufficiente, di una svolta concreta.

Trasparenza e legalità
La trasparenza è strumento essenziale per assicurare i valori costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, per favorire il controllo sociale sull’azione amministrativa e sul rispetto del principio di legalità ed ha portata generale, tanto che l’adempimento egli obblighi di trasparenza da parte di tutte le pubbliche amministrazioni rientra, secondo la legge, nei livelli essenziali delle prestazioni disciplinati nella Costituzione.
Il rispetto pieno e diffuso degli obblighi di trasparenza è, inoltre, un valido strumento di prevenzione e di lotta alla corruzione, rende visibili i rischi di cattivo funzionamento e facilita la diffusione delle informazioni e delle conoscenze.
Rendere il Comune una casa di cristallo non può, quindi, prescindere dal rendere pubblico, tramite pubblicazione sul sito web del Comune, ogni atto e procedimento amministrativo, ed in particolare:
1) Il bilancio annuale, il bilancio pluriennale, la relazione previsionale e programmatica, il piano degli investimenti, il piano esecutivo di gestione ed il documento di programmazione finanziaria, comprensivo di tutti gli allegati e, in particolare, dell’elenco delle ditte fornitrici e delle eventuali consulenze si dovessero necessariamente rendere indispensabili.
2) Le delibere, sia di consiglio che di giunta, approvate, suddivise per anno, argomento, presentatore, iter. Ciascuna delibera deve essere inserita sul sito entro due giorni dalla sua approvazione
3) L’archivio degli altri atti del Consiglio Comunale – interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno – con l’indicazione dei proponenti e lo stato del loro iter amministrativo, pubblicati con le stesse modalità di cui al punto precedente
4) Le determine dirigenziali e le ordinanze sindacali.
5) I bandi e gli esiti di gara per i lavori, per le forniture di servizi e materiale vario, appalti e subappalti, eventuali affidamenti di lavori di “somma urgenza “.
6) Richieste di concessioni edilizie, autorizzazioni varie, PUA rilasciati, vincolistica.
7) L’elenco delle proprietà immobiliari del Comune e loro destinazione d’uso.
8) L’elenco degli incarichi esterni (incarichi, studi, progettazioni, consulenze, contratti a tempo determinato, etc.) con chiaramente indicati: ufficio proponente, soggetto assegnatario, tipologia dell’incarico, trattamento economico riconosciutogli, data di conferimento/rinnovo e di scadenza dello stesso; obbligo di dichiarare se i consulenti hanno rapporti lavorativi con le società controllate o partecipate dal comune e per quali importi, obbligo di dichiarare che i consulenti non hanno condizioni d’incompatibilità .
9) Per ogni Società controllata dal Comune – anche quelle controllate attraverso una partecipata – la ragione sociale, i bilanci, i nominativi dei consiglieri di amministrazione ed i relativi emolumenti
10) Pubblicità dei lavori consiliari, con relativa archiviazione fruibile, attraverso resoconto stenografico e/o audio/video con indicizzazione e/o audio con indicizzazione
11) Albo pretorio telematico

Inoltre riteniamo importante, in linea con l’ANCI giovani, che l’Amministrazione Comunale s’impegni ad approvare, in tempi estremamente brevi, il “Regolamento per la pubblicità della situazione patrimoniale degli amministratori, dei consiglieri comunali e degli altri soggetti obbligati” in base al quale saranno resi pubblici tra gli altri:
– Lo stipendio, i rimborsi e/o i gettoni di presenza percepiti a qualsiasi titolo dal Comune;
– La dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’assunzione dell’incarico, degli anni in cui ricopre l’incarico e dell’anno successivo; i diritti reali sui beni immobili e sui beni mobili iscritti in pubblici registri; le eventuali funzioni esercitate in qualità di amministratore o sindaco di società.
– Il possesso di titoli o quote azionarie o incarichi a vario titolo presso società di capitali pubbliche e/o private, nonché a società di scopo giuridicamente riconosciute o a cooperative, che ricevono finanziamenti pubblici dal Comune, nonché vincitrici di appalti per prestazioni di servizi e lavori pubblici forniti per gli stessi.
– La dichiarazione da parte degli eletti dei finanziamenti ricevuti e/o dei doni, benefici o altro assimilabile;
– Il registro delle spese, comprensive delle spese per lo staff, spese per l’ufficio, spese per viaggi sia dell’eletto che dello staff, spese telefoniche e dotazione informatica, spese varie;
– Gli atti presentati con relativi iter fino alla loro conclusione;
– Il quadro delle presenze ai lavori dell’istituzione di cui fa parte e i voti espressi sugli atti adottati dalla stessa.

Pensiamo inoltre che impegno imprescindibile dell’amministrazione debba essere la lotta alla criminalità ed alla corruzione. In tal senso proponiamo venga istituita una specifica commissione supportata da esperti e dalle associazioni impegnate nella lotta al crimine organizzato, che dovrà vigilare sugli appalti e sulla destinazione dei finanziamenti erogati, nonché sviluppare strategie atte a contrastare la malavita sul territorio. Riteniamo che sia estremamente importante che l’affidamento degli appalti, venga gestito tramite la stazione unica appaltante istituita dalla Provincia di Roma e che lo stesso sia reso completamente trasparente, pubblicizzato, controllabile; inoltre ogni singola società che avrà contatti con il Comune dovrà essere sottoposta alle verifiche di detta commissione antimafia e dovrà essere sempre possibile per l’amministrazione comunale conoscere la reale composizione societaria dei suoi interlocutori.

Urbanistica
Revoca dei provvedimenti di falsa pianificazione adottati dall’amministrazione Moscherini, in particolare la cosiddetta “Variante della Variante 29” e tutti gli atti ad essa collegati, ovvero i Programmi Integrati e i Piani di Zona, che andrebbero a riversare, in maniera immotivata, quasi un milione e mezzo di metri cubi di cemento su aree agricole o destinate a verde pubblico.
Rimodulazione delle cubature previste nella cosiddetta Variante termale, sottraendo alle stesse le volumetrie inserite in violazione delle norme del PTPR per le aree boscate e quelle percorse dal fuoco.

Frasca
Chiediamo che l’Amministrazione Comunale si faccia parte attiva nel sostenere la proposta avanzata dalle associazioni ambientaliste, di istituzione del Monumento Naturale “La Frasca” che ben si coniuga con il già presentato progetto di riqualificazione ambientale presentato dall’Autorità Portuale in ottemperanza alle prescrizioni dei decreti Via 6923/2002 e 2935/97 relativi al piano regolatore portuale. In tal senso è estremamente importante che il Comune ritiri il precedente parere negativo espresso con nota prot 22068 del 26 luglio 2008, emani un nuovo parere positivo e faccia pressione sulla Presidente della Regione affinché venga completato l’iter con la firma del decreto di istituzione. E’ altresì importante che il Comune si attivi affinché l’Autorità portuale concretizzi finalmente, in tempi estremamente brevi, il progetto di riqualificazione della Frasca, vigilando affinché lo stesso rispetti il criterio di evitare l’eccessiva infrastrutturazione anche in riferimento “alla localizzazione dei previsti interventi di supporto alla balneazione (aree di sosta, nuclei di servizio, piattaforme e pontili)” come prescritto nei citati decreti Via.

Bosco Enel
Ritiro del parere negativo espresso dal Sindaco Moscherini a nome del comune di Civitavecchia alla realizzazione nell’ex area del parco nafta del cosiddetto “Parco dei Serbatoi, ovvero il bosco di 40 h previsto come opera compensativa nel decreto MAP n° 55/02/2003 del 24 dicembre 2003 di autorizzazione all’esercizio di Torrevaldaliga Nord nonché dell’annunciato ricorso al TAR contro il decreto VIA che autorizza la realizzazione di detto Parco e richiesta, da avanzare al Ministero dell’Ambiente e all’ENEL, di avvio immediato dei lavori per la realizzazione dello stesso in tempi estremamente brevi, anche in considerazione della boccata d’ossigeno che detta opera potrà risultare per i disoccupati locali,.

Acqua
Riconoscimento dell’acqua come bene comune e diritto umano universale.
A tal fine, in linea con il Forum Nazionale per l’acqua, chiediamo la modifica/integrazione dello Statuto Comunale con i seguenti principi:
– riconoscere il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
– confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
– riconoscere che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d. lgs n. 267/2000;

Siamo certi che, come esternato durante la campagna elettorale, vorrai tenere fede a questi impegni e dare quel segnale di inversione di tendenza che migliaia di cittadini, dopo averti affidato il loro voto, si aspettano, su questi, ma anche su tanti altri aspetti della gestione della cosa pubblica, da questa Amministrazione.
Non deluderli e non deluderci, dopo tanta mala politica questa città non può tollerarlo”.

La lista civica “Civitavecchia è tua”