“Caro Passerini, la prendi alla larga”

CIVITAVECCHIA – La prendi alla larga Passerini con le tue ampie e diffuse meditazioni, sviluppate all’insegna del volemose bene, che dirigi a quanti hanno responsabilità di governo in seno all’Associazione Agraria – ma accusando in modo neppure troppo velato il presidente -, paventando riflessi negativi sulla governabilità dell’ente da quanto accaduto nella recente seduta del Cda.
Converrai, per le stesse specifiche argomentazioni del tuo intervento, che la governabilità di un organismo, sia privato che pubblico, altro non è che il risultato di tanti comportamenti “virtuosi” posti in essere da chi lo gestisce o ne fa parte. Che presuppongono la chiara visione dell’interesse generale, il rispetto delle reciproche competenze nell’ambito del più generale rispetto della normativa. E che purtoppo comportamenti siffatti  difettano a tal punto, non solo nell’ente di cui parliamo ma più in generale in ambito cittadino, da costituire il punto critico della vita pubblica, come il movimento politico in cui milito ed io stesso abbiamo ripetutamente   evidenziato.
E infatti è sotto gli occhi di tutti la situazione che viviamo in tutti i campi della vita individuale, sociale e politica, negli stessi ambienti di lavoro, costellata com’è di una serie di comportamenti improntati alla superficialità, all’esagerato individualismo, al particolarismo, al protagonismo, alla faziosità, con spunti certamente non rari di aggressività e di teppismo. Comportamenti che rischiano di produrre una babelica conflittualità dove tutti hanno ragione anche quando hanno torto, una perenne confusione e una carenza di efficienza e funzionalità quando non una condizione di paralisi assoluta. 
La specificità che però contraddistingue il modo di attivarsi del sottoscritto è tuttavia proprio questa: per quanto mi riguarda ho ben presente la situazione in cui opero, e gli atteggiamenti responsabili sono solito assumerli in anticipo e non quando, ormai a giochi fatti, i rapporti interpersonali vengono danneggiati o compromessi da concrete prese di posizione e da iniziative di contrasto  assolutamente incongrui.
Sono abituato a dare un contributo operoso alla vità sociale, e nel caso dell’Associazione Agraria,  a guidare con competenza e assiduità i vari aspetti della vita dell’ente nello sforzo di attuazione del programma presentato con la mia squadra al momento delle elezioni. A delegare inoltre le varie funzioni, salvo poi dover constatare con rammarico – non volermene, Passerini, ma devo ricordartelo in relazione al tuo appello –  che in ossequio ai principi che enunci non ti era lecito arrogarti pubblicamente la esclusiva paternità del progetto di valorizzazione del bacino del Marangone su cui invece, come presidente, mi sono speso per creare tutti i presupposti, sia progettuali che finanziari, per la relativa attuazione.
Come del resto lo stesso invito cui fornisco riscontro avresti potuto inviarlo per via interna all’ente, se ti fosse maggiormente premuto riconciliare piuttosto che apparire.

Franco Barlafante – Presidente Associazione Agraria