CIVITAVECCHIA – Caro Gianni,
come cambiano i tempi. La tua carriera comincia come sindacalista. Poi manager, poi sindaco ed ora nemico dei lavoratori tanto da chiedere alla Regione di non concedere loro la Cassa Integrazione.
Una parabola discendente che si avvita vorticosa e che con questa uscita credo abbia toccato il suo punto più basso.
Conosci bene i problemi delle municipalizzate, se non altro per non averli affrontati nel corso dei tuoi 5 anni di non-governo.
L’ Amministrazione sta oggi tentando, al contrario, di risolverli quei problemi cercando di salvare il lavoro e le aziende.
Forse sconti ancora l’amarezza della sconfitta elettorale che non deve sfociare in distruttività a tutti i costi.
Spero che tu sappia ritornare indietro nella tua proposta se non altro per mantenere fede ai comuni principi della dottrina sociale della Chiesa.
Oggi tenti di rompere l’isolamento in cui lo stesso centrodestra ti condanna come? Convincendo la Regione a non concedere la Cassa integrazione, con considerazioni pseudo giuridiche sul filo di un rasoio che rischia di colpire proprio chi lavora.
Già, chi lavora…ricordi Gianni?
Sergio Serpente – Assessore