Carceri sovraffollate, Tidei interroga nuovamente Alfano

angelino alfanoCIVITAVECCHIA – L’On. Pietro Tidei raccoglie il grido d’allarme dei sindacati di Polizia penitenziaria e scrive una nuova interrogazione al Ministro della Giustizia Angelino Alfano (nella foto) per rappresentare la l’insostenibile situazione delle due carceri cittadine in cui, contestualmente al sovraffollamento dei detenuti, si registra una costante insufficienza di personale, costantemente sotto organico. 700, come noto, le persone detenute complessivamente in città, con una carenza di organico pari al 30%.
“Nel nuovo complesso penitenziario di Aurelia – afferma Tidei – sono presenti circa 600 detenuti con un decremento continuo, per pensionamento e trasferimento in altre sedi, del personale che conta solo 232 unità anziché le 342 previste dalla pianta organica del decreto elaborato dal Ministero della Giustizia nel 2001; analoga la situazione al carcere di via Tarquinia dove si trovano circa 120 ristretti ed il personale è di sole 52 unità anziché le 82 previste dallo stesso decreto”. “I sindacati – rileva il deputato del Pd – a fronte di questo stato di totale abbandono accusano non solo il Governo ma anche l’amministrazione centrale  per non aver proceduto alla nomina di un nuovo Provveditore Regionale determinando quindi la mancanza di un tavolo di confronto e una situazione di totale immobilismo”.
Proprio per tali ragioni, come annunciato martedì scorso, i sindacati sono già in stato di agitazione ed hanno organizzato una manifestazione di protesta il prossimo 11 maggio a Roma davanti al dipartimento di Polizia Penitenziaria.
Tidei chiede dunque al se Ministro Alfano se “intenda affrontare seriamente i problemi delle Carceri Italiane, ingiustificabili in un paese civile e democratico come l’Italia e con particolare attenzione l’emergenza che si sta creando nel Lazio,  vera bomba pronta all’esplosione”.