CIVITAVECCHIA – Situazione surreale quella creatasi in Prima Circoscrizione, teatro ormai di uno scontro politico che poco o nulla sembra aver a che vedere con la gestione del potere amministrativo nell’interesse della collettività. Da una parte il Presidente Daniele Ceccarelli e parte del Pdl che fu, ora Futuro e Libertà, insieme a spezzoni della ex (?) minoranza; dall’altra il Pdl, i rappresentanti della lista Moscherini e sempre spezzoni della (ex) minoranza. Con un paradosso tutto singolare: non è l’opposizione che cerca di sfiduciare il Presidente bensì la sua stessa maggioranza. Quale il motivo di un così curioso comportamento? L’adesione di Ceccarelli a Fli e una politica per nulla benevola nei confronti del Sindaco Moscherini, del quale tuttavia Ceccarelli era comunque sostenitore e candidato. Misteri della politica civitavecchiese. Fatto sta che i suoi detrattori, Luca Guerini, Iuri Olivieri, Roberto Cento, Patrizio La Rosa, Emiliano Curella e Luca Sansonetti, nella giornata di venerdì hanno formalizzato le loro dimissioni da Consiglieri circoscrizionali, annunciandone il suo automatico scioglimento considerando evidentemente per acquisite le dimissioni depositate tre giorni prima da Ceccarelli. Conti sbagliati, dilettantismo, pressapochismo, incapacità politica? Difficile capirlo; resta il fatto che, avendo a norma di Tuel il Presidente dell’organismo 20 giorni di tempo per decidere se confermare o meno le dimissioni, le sei dimissioni dei predetti consiglieri non bastano da sole a far decadere il Consiglio dell’organo decentrato, composto da dodici membri più il Presidente; il che significa scioglimento solamente con sette dimissioni. E a quel punto lo svarione dei sei consiglieri non è parso vero a Ceccarelli che nella giornata di ieri si è presentato in conferenza stampa annunciando, come prevedibile, che potrebbe ritirare le dimissioni e restare in carica senza più nemmeno l’ostacolo politico di Guerini, Olivieri, Cento, La Rosa, Curella Sansonetti, che le dimissioni invece, una volta depositate, non possono più ritirarle. Insomma, una vera pacchia. Davvero bizzarra poi la presenza accanto a Ceccarelli, nella conferenza stampa di ieri, del Consigliere Luca Scotto, eletto nelle fila del Pd e poi transitato nel gruppo circoscrizionale del Pdl a sostegno dello stesso Ceccarelli. Proprio Scotto, infatti, appena 24 ore prima aveva tuonato in un comunicato stampa: “Ceccarelli ha preso la Circoscrizione come un gioco delle giostre dove ognuno può salire e scendere quando gli pare. Quando la popolarità non fa più ragionare è meglio come fa Ceccarelli a dimettersi e invito i consiglieri sia di maggioranza e di minoranza di non andare alla conferenza stampa e di lasciarlo solo davanti alle telecamere e ai giornalisti”. Salvo poi presentarsi in conferenza stampa anche lui a sostegno di Ceccarelli. Un autentico portento. E l’emblema di quella politica incomprensibile che sforna a tutti i livelli questa stravagante città che è Civitavecchia.
Ma. Ga.