Bosco Enel: la soddisfazione di Petrelli, le stoccate della Tidei

parco enelCIVITAVECHIA – Italia dei Valori soddisfatta per la notizia della imminente piantumazione del bosco Enel nella zona “Parco ex serbatoi”. Un’opera, previste nelle prescrizioni della Via i lavori di conversione a carbone di Tvn, a lungo attesa e rimasta tuttavia per anni irrealizzata. L’intervento decisivo del Ministero dell’Ambiente, proprio in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni, ha tuttavia sbloccato finalmente la situazione. “Al gradito annuncio – commenta il Consigliere comunale Vittorio Petrelli – si aggiunge anche una bella notizia, quella della realizzazione di un ‘campus’ di circa sei ettari, che ospiterà una foresteria di 100 posti, le aule ed il centro congressi della scuola di management. Ora auspichiamo che il centro di informazione, così come stabilito negli accordi, sia messo nelle condizioni di essere aperto alla cittadinanza e ai visitatori, sul modello di quello realizzato per la centrale di Montalto di Castro, che ha offerto lavoro a 10 impiegati. Tuttavia riscontriamo ancora l’inottemperanza del porticciolo da diporto, seppur indipendente dalle volontà dell’azienda elettrica, per il quale abbiamo suggerito ai soggetti competenti opportuni rimedi”. Petrelli auspica inoltre che l’impegno di Enel e Amministrazione Comunale ad assicurare ricadute economiche sulla città dopo i lavori di riconversione non rimanga carta straccia. In una delle tante note di riscontro allo stesso Consigliere, infatti, l’allora Amministratore Delegato della Spa  Caprarotta così si epsrimeva: “Enel saprà tenere conto delle risorse del territorio, con una ricaduta economica stimabile nell’ordine dei 25 milioni di euro all’anno.”
Soddisfatta per la notizia del parco ma polemica con il Sindaco Moscherini la Consigliere Pd Marietta Tidei, che ricorda come il primo cittadino “abbia osteggiato con tutte le forze la realizzazione del bosco, seppure questa non costi un euro alle casse comunali e costituisca un’espressa prescrizione del decreto autorizzativo di Torre Nord”. “In una città normale il Sindaco avrebbe preteso il rispetto della prescrizione fin da inizio mandato – commenta l’epsonente di minoranza – Se Moscherini si fosse comportato da Sindaco responsabile oggi quello spazio sarebbe già fruibile. Invece ha preferito prendere per i fondelli la città facendo credere che avrebbe fatto investire ad Enel gli stessi soldi per creare nuovi spazi verdi in città e per sistemare quelli esistenti, facendo finta di non sapere che le prescrizioni Via andavano rispettate. Sono passati quattro anni, il bosco no c’è ancora e i parchi cittadini versano in condizioni pietose. E’ dovuto intervenire il Ministero per imporre ad Enel il rispetto delle prescrizioni. Il Sindaco si è invece distinto per la contrarietà alla realizzazione del bosco e per il plauso all’Arsial per la devastazione della Frasca. Fortunatamente mancano pochi mesi”.