Biblioteca di Civitavecchia: “Dal Sindaco nessuna risposta”

CIVITAVECCHIA – Nessuna risposta dal Sindaco Ernesto Tedesco alla richiesta, sottoscritta da numerosi cittadini, di dedicare un’ala della Biblioteca cittadina alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale di Civitavecchia. All’ultima lettera, inviata al Primo cittadino lo scorso 18 ottobre, non ha ancora fatto cenno infatti alcun riscontro.

“Lo rendiamo noto – affermano Fabrizio Barbaranelli, Enrico Ciancarini e Nicola Porro, tra i promotori dell’iniziativa – non per rilanciare una speciosa polemica che ha investito incomprensibilmente la fase iniziale della proposta, ma perché desideriamo che risulti chiaro che non abbiamo abbandonato questo obbiettivo che crediamo importante per la città. La rendiamo nota anche perché non abbiamo ricevuto alcuna risposta e vogliamo prendere le distanze da ogni posizione dilatoria o, peggio, di disinteresse. Non comprendiamo. Non comprendiamo perché non si ritenga neppure di dare un doveroso cenno di riscontro a una lettera che pone un problema non marginale per la cultura cittadina e non si voglia procedere a convocare, dopo oltre sei mesi, una riunione per avviare una discussione nel merito. Abbiamo atteso così tanto tempo prima di una ulteriore informazione pubblica perché convinti che le remore e le resistenze iniziali fossero superate e che soltanto gli impegni amministrativi giustificassero un ritardo altrimenti incomprensibile. Ma il silenzio che ha fatto seguito anche alla nostra ultima lettera ci fa invece pensare che la biblioteca non rientri tra gli obiettivi della amministrazione. Se così fosse, meglio un diniego esplicito che un atteggiamento omissivo ed anche irrispettoso”.

Questo il testo della lettera inviata al Sindaco il 18 ottobre:

“Sig. Sindaco
Il 12 aprile insieme ad altri cittadini abbiamo inviato a Lei e ai capigruppo consigliari la proposta di istituire a Civitavecchia la biblioteca cittadina specificando le ragioni e i contenuti.
Dopo qualche iniziale incomprensione che riteniamo superata originata anche dal consiglio comunale in cui l’argomento si è discusso, si è svolto, da Lei convocato, un incontro il 10 giugno dove abbiamo con soddisfazione avuto la sua adesione e il suo convinto sostegno alla proposta e dove si è anche avviata una prima discussione di merito. Erano opportunamente presenti tutti gli operatori della biblioteca e il vice sindaco.
Ci siamo lasciati con l’impegno a rivederci entro la fine di luglio per approfondire i vari aspetti del problema e la sua concreta fattibilità.
Non avendo ricevuto riscontro, abbiamo anche profittato di qualche occasione informale per sollecitare, ottenendo assicurazione che superato il ferragosto l’incontro si sarebbe tenuto.
Trascorso un congruo tempo, il 4 ottobre abbiamo inviato una mail al solo fine di rammentare l’esigenza di procedere alla convocazione.
Poiché anche in questa circostanza non abbiamo avuto riscontro è legittimo chiedersi se la questione da noi sollevata rientra effettivamente tra gli obiettivi Suoi e della Amministrazione comunale.
Comprendiamo che gli impegni amministrativi sono numerosi e complessi ma sei mesi per avviare una discussione di merito su un problema che riteniamo non sia marginale per la crescita culturale della città ci sembrano francamente molti e rischiano di rendere poco credibile l’iniziativa, anche agli occhi dei numerosi cittadini che la sostengono.
Per questo abbiamo pensato di tornare a scriverle, confidando ancora sulla Sua attenzione”.

Fabrizio Barbaranelli Enrico Ciancarini Nicola Porro