Bando per la gestione del Parco Spigarelli, parte la diffida al Comune

CIVITAVECCHIA – E’ stato presentato questa mattina un atto di diffida al Comune di Civitavecchia per l’affidamento dell’area verde e e dell’edificio all’interno del Parco Yuri Spigarelli.

Terminata l’opera di restyling finanziata da Enel il Pincio aveva dato l’ok per il bando di gara. Nei giorni scorsi il Movimento 5 Stelle aveva già chiesto al Sindaco Ernesto Tedesco la proroga del bando, evidenziando come fosse rimasto aperto per soli 15 giorni, “in alcuni dei quali tra l’altro il sito del comune non era funzionante” e come “15 giorni sono insufficienti a presentare progetti seri per la città“.

Oggi arriva anche la prima diffida, rivolta al “responsabile del procedimento di gara per l’affidamento in concessione di un’area verde attrezzata con arredi ludici, con annesso edificio destinato alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande all’interno del Parco Yuri Spigarelli, a provvedere alla fissazione di un nuovo congruo termine di scadenza per la presentazione delle richieste di chiarimenti e diffida a procedere al conseguente differimento del termine di ricezione delle offerte di partecipazione all’avviso pubblico, per tutti quei soggetti che hanno svolto l’obbligatorio sopralluogo in data successiva la scadenza del termine per la presentazione di richieste di chiarimenti“.

L’atto è stato presentato da Andrea Palmieri, titolare della pizzeria Red Carpet, che è stato autorizzato a effettuare il sopralluogo a poche ore dalla chiusura del bando ed oltre il termine per la richiesta di chiarimenti. Nel documento si fa riferimento alle disposizioni in materia dell’Anac, Autorità Nazionale Anticorruzione, che dispone “In caso di sopralluogo obbligatorio, le informazioni acquisite in tale sede, in quanto necessarie ai fini della formulazione di una offerta consapevole, sono da considerarsi alla stregua di informazioni complementari della lex specialis, sulle quali ciascun candidato deve essere posto nella condizione di formulare quesiti e richiedere informazioni supplementari entro il termine ultimo indicato dal bando. Non è pertanto conforme alla normativa di settore la calendarizzazione di sopralluoghi obbligatori in date successive alla scadenza del termine per la presentazione di chiarimenti stabilito dal bando che non sia accompagnata dalla contestuale fissazione di un nuovo congruo termine per la richiesta di chiarimenti”.

Nelle motivazioni esposte da Andrea Palmieri e firmate dall‘Architetto Massimo Pantanelli, si legge: “Sul punto, il codice dei contratti prevede che (art. 79, comma 2) quando per formulare le offerte è ritenuto obbligatorio il sopralluogo, i termini per la ricezione delle offerte devono essere stabiliti per consentire di avere tutte le informazioni necessarie per presentare le offerte. Nel caso in oggetto, il Sig. Andrea Palmieri titolare della Red Carpet ed il sottoscritto Arch. Massimo Pantanelli, hanno effettuato il sopralluogo obbligatorio in data 14.07.2021 quindi, oltre il termine ultimo per la richiesta di chiarimenti (scaduti 5 gg prima del 14.07.2021, vedi Avviso). Il mancato differimento dei termini per la ricezione delle offerte, ha comportato l’impossibilità per l’operatore economico di ottenere chiarimenti sulle criticità emerse a seguito del sopralluogo, di particolare rilievo per la presentazione delle offerte. Sul punto, l’ANAC ha rilevato che la fissazione della data del sopralluogo per l’istante se non è coordinata con il termine per la richiesta dei chiarimenti stabilità dal bando, oltre ad essere illogica e contraddittoria è censurabile in quanto contraria ai principi di correttezza e proporzionalità nonché al principio di parità di trattamento