Bandi pubblici… ma non troppo

AntenneCellTorreEuropaCIVITAVECCHIA – Bandi pubblici… ma non troppo quelli pubblicati lo scorso ottobre dalla Holding Civitavecchia Servizi e dalla società Ippocrate Srl. Questo almeno il giudizio del Consigliere comunale di minoranza Vittorio Petrelli insospettito dalla scarsa pubblicità effettuata per i bandi in questione. Nello specifico si tratta un bando pubblicato lo scorso 25 ottobre per un posto, a tempo pieno ed indeterminato, come impiegato amministrativo presso Hcs; di un bando pubblicato sempre da Hcs lo scorso 26 ottobre per due posti a tempo pieno ed indeterminato come collaboratore tecnico; e di un bando pubblicato dalla Società Ippocrate lo scorso 8 ottobre per sei posti a tempo pieno ed indeterminato farmacisti collaboratori. Tre bandi pubblicati sul sito internet dell’Hcs ad aventi una scadenza di 15 giorni per la presentazione delle domande di partecipazione. E proprio qui risiedono le anomalie riscontrate da Petrelli che ha presentato nel merito una interrogazione al Sindaco Gianni Moscherini.
“Premesso che le dette società sono aziende a totale capitale comunale pubblico e direttamente affidatarie di servizi pubblici – scrive il Consigliere dell’Idv – si chiede di sapere: perché la notizia delle selezioni sia stata pubblicizzata solo attraverso il sito dell’azienda (di cui persino gli amministratori del Comune non conoscevano l’esistenza), e non se ne sia invece data notizia attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune; se, a fronte delle normative che impongono anche alle società pubbliche il rispetto delle procedure per l’assunzione previste per le società private, possa ritenersi legittima una durata della pubblicazione limitata a soli  15 giorni (in luogo dei canonici 30 giorni, concessi sia da tutti gli Enti locali che da molte aziende pubbliche di cui si allega copia di bando); che scopo abbia una selezione che non garantisca, attraverso una adeguata ed effettiva pubblicità alla sua indizione, la più ampia partecipazione degli aspiranti; se l’Amministrazione Comunale, venuta a conoscenza di un comportamento a dir poco singolare delle proprie società (e che ha provocato rabbia e sdegno nei potenziali concorrenti venuti tardivamente a conoscenza dell’iniziativa), intenda porre riparo all’accaduto, attivandosi per la riapertura dei termini per la presentazione delle candidature, ovvero – conclude Petrelli – intenda avallare, attraverso un comportamento inerte, un operato che non appare conforme ai principi di imparzialità e buon andamento dell’amministrazione”.