“Bagni pubblici alla Marina fiore all’occhiello per D’Antò e Cozzolino”

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CIVITAVECCHIA – Bagni pubblici alla Marina: che senso ha parlare di turismo e poi trascurare un luogo che oggi offre un’immagine indecorosa di sé? Il modus operandi di questa amministrazione appare paradossale quanto illogico. Come si fa a promuovere lo sviluppo turistico se l’aspetto primario, quello della pulizia e dei servizi, riversa in condizioni così turpi? Ma forse l’assessore al ramo D’Antò, accecato dall’interesse esclusivo per i mercatini, non si accorge che il biglietto da visita della nostra città, la Marina appunto, si trova in uno stato di degrado e di fatiscenza tanto profondi quanto irrecuperabili? I bagni pubblici sottostanti la terrazza Guglielmi sono sigillati ed ingoiati da una sporcizia che spaventa. Le palme, un tempo rigogliose e imponenti, sembrano versare in uno stato agonizzante, con folte fronde ingiallite ed animali di ogni genere pronti a scorrazzare lungo i fusti. Non parliamo della spiaggia: sembra una costa selvaggia di un’isola deserta. Chiude la panoramica, oltre la mancanza totale di arredi urbani e di giochi per i bambini adeguati, la triste e malinconica fontana che un tempo regalava ai passanti giochi d’acqua e di colore accattivanti… Ci rattrista molto pensare che negli ultimi mesi, a ridosso dell’avvio della stagione estiva, D’Anto’ e Cozzolino abbiano affrontato il “caso Marina” soltanto per mettere in chiaro che lì gli spettacoli si faranno sì ma soltanto a pagamento. Restiamo stupiti: una location splendida, un tempo resa ancora più evidente per quella statua del bacio che Cozzolino volle far togliere quasi per dispetto nei confronti di chi l’aveva voluta (sarebbero bastate poche migliaia di euro per tenerla, che si sappia), ridotta in condizioni fatiscenti per mancanza di manutenzione. Quella che fa rima con attenzione: sì attenzione, cari amministratori, perché il tempo sta per scadere e siamo lì a contare i giorni che ci separano dal momento in cui il vostro modo fallimentare di far politica sarà trasformato in una disfatta che suonerà come “liberazione”.

Giancarlo FrascarelliVice coordinatore Forza Italia Civitavecchia