“Aziende locali estromesse dalla procedura negoziata per il verde pubblico”

CIVITAVECCHIA – “Nessuna impresa civitavecchiese è stata invitata dall’Amministrazione comunale alla procedura negoziata per la gestione del verde pubblico”. La denuncia arriva dai consiglieri di opposizione Piendibene, De Angelis, Di Gennaro, Tarantino e Scilipoti, secondo cui la maggioranza Tedesco ha di fatto estromesso le aziende locali da una significativa opportunità di lavoro, in un periodo peraltro di profonda crisi per l’economia cittadina.

Il Comune di Civitavecchia ha recentemente espletato una procedura negoziata per l’affidamento diretto di 190.000 euro di manutenzioni del verde pubblico cittadino, in attesa della definizione della gara molto più cospicua, soggetta alla normativa europea in materia di procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici, da 2,2 milioni per 3 anni che speriamo almeno possa dare un ristoro sul piano occupazionale anche a chi aspetta risposte da anni – affermano in una nota congiunta i cinque consiglieri – L’Amministrazione Tedesco ha fatto questa scelta nonostante la nostra ferma opposizione in Consiglio. Contrarietà motivata dalla convinzione che questo servizio sarebbe dovuto rimanere all’interno della nostra municipalizzata a fronte di un importo inferiore e nella necessità di occupare al meglio la forza lavoro presente in CSP. Riteniamo che se una qualsiasi azienda ha problemi di bilancio può risolverli con un ampliamento dei servizi da svolgere e con il conseguente aumento del fatturato, certamente non con un processo inverso. Tornando alla procedura negoziata per l’affidamento diretto di 190.000 euro, il Comune di Civitavecchia ha invitato 5 ditte presenti sulla piattaforma del MePA: tre di Roma, una di Fiumicino e una di Pomezia”.

“Il MePA – proseguono i cinque consiglieri – è il mercato elettronico della Pubblica Amministrazione ed ha la funzione di consentire appunto alle PA ogni tipo di acquisto in rete. In sostanza il MePA è un luogo virtuale dove la domanda della PA e l’offerta delle imprese si incontrano. Uno strumento digitale attraverso il quale le PA possono acquistare beni e servizi offerti da fornitori abilitati, per importi inferiori alla soglia comunitaria prevista di 207.000 euro.Sulla piattaforma del MePA sono ovviamente presenti diverse imprese di Civitavecchia in possesso delle certificazioni previste per attività di manutenzione del verde e dunque assolutamente abilitate a poter svolgere i servizi oggetto dell’affidamento. Ebbene, oltre al danno la beffa, nessuna di queste imprese è stata invitata alla procedura negoziata e dunque oltre ad aver sottratto a CSP un servizio molto remunerativo possiamo affermare che la Città non avrà nemmeno al ricaduta delle risorse economiche su imprese del nostro comune in quanto i 190.000 sono andati ad appannaggio di ditte esterne. Risorse economiche, lo ricordiamo, che sono disponibili grazie ai contribuenti di Civitavecchia”.

Dal canto suo l’Amministrazione, in riferimento all’utilizzo della procedura negoziata, con una nota diramata da Palazzo del Pincio, si difende così: “Tale servizio è rapportato al periodo occorrente all’espletamento delle procedure di selezione per il gestore nel triennio giugno 2021-maggio 2024, procedure già avviate dal Servizio Ambiente e che si stima si concludano entro il primo semestre del 2021. Alla procedura per l’affidamento triennale potranno partecipare tutte le aziende interessate”.

Relativamente alla categoria ed al servizio oggetto dell’affidamento – prosegue la nota – le aziende locali hanno avuto nell’anno solare precedenti incarichi, circostanza che dimostra l’attenzione, laddove possibile e nel rispetto delle norme che regolano le procedure di selezione, verso l’imprenditoria del territorio. Questa Amministrazione nella persona dei propri rappresentanti stigmatizza atteggiamenti che possano in ipotesi sfociare in interferenze rispetto alle procedure che mettono in atto gli uffici nell’interesse del buon andamento della pubblica amministrazione. Siamo certi che i cittadini abbiano già avuto modo di constatare ed apprezzare il salto di qualità nel servizio che, sotto la supervisione dell’Ufficio Ambiente che non è mai mancata anche in passato, ha riportato alla luce angoli di Civitavecchia di cui si era dimenticata l’esistenza. Il tutto nel rispetto dell’obiettivo di ridurre i costi e migliorare il risultato”.