“Authority: non ci interessa il curriculum del Presidente ma quello che fa”

CIVITAVECCHIA – A forza di studiare, Antonio Cozzolino ha imparato il politichese. A questa lingua astrusa e controversa il sindaco è dovuto ricorrere per uscire da una situazione scomoda, che vede una piccola parte dei suoi Consiglieri legati alla portualità, mentre la maggior parte dei simpatizzanti del suo movimento non riesce neanche più a capire cosa sta succedendo. Così il sindaco si è riconvertito alla fine arte della politica, ma, resta da vedere se questo tentativo di prendere i soldi dell’Authority di cui ha tanto bisogno il Comune andrà in… porto.
Diverso sarebbe stato parlare una lingua comprensibile a tutti. Come facciamo noi, ad esempio, quando diciamo che non ci interessa parlare di curriculum per dare un nome al futuro Presidente dell’Autorità Portuale. Anzi, per noi può andare bene anche quello che già c’è, a patto che si risponda a qualche quesito, di quelli che interessano i comuni cittadini e probabilmente le bravissime persone che simpatizzano per il movimento pentastellato: è normale per un Presidente della Autorità Portuale (ente pubblico) candidare a Sindaco il suo Responsabile portavoce alle comunicazioni, o permettergli di farlo? È normale che lo stesso candidato possa possedere direttamente (cosa di cui non fa segreto) o attraverso persone a lui vicinissime un quotidiano locale? È normale che in Autorità Portuale ci siano stati dal 2009 al 2013 un mare di contratti
e/o assunzioni senza nessun tipo di selezione o concorso (al di là della legittimità di tale pratica, a noi interessa il concetto di correttezza e trasparenza verso i tanti disoccupati)?
E quindi, il sindaco come pensa che è trattato un normale cittadino (simpatizzante magari anche del suo movimento) nel momento in cui presenta una domanda di lavoro o una richiesta di poter lavorare con la sua piccola impresa? Un normale movimento politico che voglia portare avanti le sue idee parte alla pari con il “Candidato del Porto”? È Democrazia questa? Risolti questi quesiti, anche dallo stesso Presidente, ovviamente prima della terna da proporre, e rimesse le minime condizioni di Democrazia, per noi vanno bene tutti compreso l’attuale, sul quale personalmente noi non abbiamo nulla in contrario.
Cogliamo anche l’occasione per una breve replica a Dimitri Vitali , a cui al suo primo intervento non abbiamo risposto, visto il personaggio: ci verrebbe semplicemente voglia di utilizzare il metodo Iodice (Direttore Generale dell’Ischia) nei confronti di Claudio Lotito quando il primo ha pubblicato le telefonate ricevute dal presidente laziale. Lo stesso, avremmo potuto farlo anche noi rendendo pubbliche le telefonate ricevute da molti noi prima, durante e dopo la campagna elettorale oppure ricordare all’amico Dimitri giorni, luoghi e contenuti di incontri in cui non ci sembra dicesse le stesse cose che qualcuno gli avrà sicuramente chiesto di scrivere nel suo intervento.
In conclusione, speriamo, di leggere presto interventi di Vitali per nome e per conto del partito che dice di rappresentare (a proposito, a Roma sanno quello che ti fanno scrivere?) sulle problematiche che ogni giorno l’Amministrazione targata 5 stelle non risolve se non addirittura interviene al contrario (vedi il caso dei Dehors), vista l’esperienza amministrativa maturata sempre al fianco del Sindaco (potente) di turno, prima De Sio, poi Moscherini.

Forza Italia Civitavecchia – Il Coordinamento