Aula studio alla Biblioteca Cialdi, il gruppo PD “interroga” Tedesco

CIVITAVECCHIA – Interrogazione al sindaco Ernesto Tedesco da parte del gruppo consiliare PD sulla riapertura delle aule studio della biblioteca di Cialdi di Civitavecchia.

I consiglieri Piendibene, De Angelis, Di Gennaro e Scilipoti ricordano come “già nell’estate del 2020 i Giovani Democratici di Civitavecchia insieme ad altri giovani del territorio avevano chiesto ed ottenuto rassicurazioni da parte del sindaco circa l’imminente riapertura delle aule studio della biblioteca Cialdi di Civitavecchia” e come “nelle ultime settimane, anche lo stesso Comune di Civitavecchia ha ripreso la normale attività in presenza per l’attività istituzionale del Consiglio Comunale addirittura con un Consiglio Comunale aperto agli interventi della cittadinanza”.

Inoltre, “le aule studio della biblioteca cittadina consentono a molti studenti di potersi concentrare in un luogo idoneo all’approfondimento delle materie, alla collaborazione didattica e, non meno importante, alla necessità di supplire ad uno spazio che, per taluni, non è disponibile presso la propria abitazione”; a ciò si aggiunge la raccolta firme su change.org che a tal fine ha raccolto più di 400 firme tra i cittadini e le cittadine del territorio”.

Il Gruppo PD rileva poi come “attualmente il comune non mette a disposizione nessuno spazio alternativo alla biblioteca adibito ad aula studio con la conseguenza che talvolta, tali servizi sono stati surrogati con iniziative di privati e associazioni, con i Giovani Democratici tra queste”.

Considerati “l’attuale stato di apertura e fruibilità di gran parte delle aule studio cittadine in altri importanti Comuni analoghi al nostro e in tutti gli Atenei universitari ” e “i principi sanciti nell’art 34 della Costituzione”, e ritenuto che “non sia più procrastinabile per una città come Civitavecchia l’assenza di aule studio”, il Gruppo PD chiede al Sindaco Tedesco di conoscere “quali iniziative intende attuare per ripristinare un servizio così importante, oggetto della presente interrogazione, e soprattutto per indicare un riferimento temporale breve che possa consentire una preparazione dello studio per i nostri ragazzi, compatibile con gli imminenti esami di maturità e con la programmazione dei prossimi appelli per gli esami universitari”.