Attig: “Servizio custodia e portierato al Comune in alto mare, a rischio 32 posti”

CIVITAVECCHIA – “In piena emergenza Covid ci si mette anche l’amministrazione a mettere in crisi l’occupazione. In particolare, oggi, si rischia di togliere la stabilità ai 32 dipendenti che finora si sono occupati di custodia e portierato negli stabili comunali e dei servizi tecnici al teatro Traiano e alla Cittadella della Musica”.

L’allarme arriva dal capogruppo della Lista Grasso-La Svolta Fabiana Attig che vede concretizzarsi i timori già esposti oltre un anno fa, quando anche attraverso il lavoro della commissione consiliare da lei presieduta aveva messo in discussione lo spacchettamento dei servizi di pulizia e portierato, che andavano a percorrere due strade differenti. Per l’appalto della pulizia, dal 1° febbraio entrerà in gioco la nuova società, il Consorzio Tedeschi, al quale è stato affidato il servizio triennale di pulizia degli immobili comunali; mentre per il portierato il Pincio ha proceduto alla proroga tecnica alla Sgm-Scala Enterprise “nelle more – si legge nella determina dirigenziale – che la società Csp svolga la procedura di gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio ad agenzia di somministrazione”.

“Ma chi garantisce a questi lavoratori che continueranno a svolgere la loro mansione a tempo indeterminato?” si chiede Attig che, già lo scorso anno, aveva sottolineato come fosse irragionevole proprio la decisione di affidare il servizio mediante contratti di somministrazione. “L’avvio di questa procedura – aveva detto allora e conferma oggi – mette in pericolo la tutela dei lavoratori attualmente impiegati nel contratto di portierato in essere e ciò senza una ragionevole motivazione. A dir il vero quello del portierato è un servizio che meritava di essere affidato mediante un contratto di appalto e non invece mediante un rapporto di mera somministrazione di lavoro”.

“L’Amministrazione cosa fa? – commenta la Attig – Nulla fa spallucce, accetta il parere tecnico fornito da CSP costato ben 5.000 Euro con un affidamento assai discutibile e lascia andare al loro destino incerto 32 famiglie che ora non potranno più contare sulla propria stabilità occupazionale. Questo spacchettamento dell’appalto, fortemente sostenuto dal gruppo consiliare di Forza Italia, nonostante le note di diniego protocollate per tale scempio, come presidente della commissione Lavoro ma anche in qualità di capogruppo Lista Grasso, sono giunte al triste e scontato epilogo. In che modo ora questi “illuminati” pensano di risolvere l’intera vicenda dal momento che nella determina dirigenziale del 26 gennaio N. 228/2021 si legge “di provvedere alla proroga tecnica di 2 mesi alla Sgm Srl nelle more che la società CSP svolga le procedure di gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio ad agenzia di somministrazione, eventualmente ulteriormente rinnovabile fino alla conclusione della procedura di gara e alla presa in carico del servizio da parte della società CSP Srl. Attendiamo fiduciosi”.