Attig: “Csp, è la stessa ex segretaria Cordella a smentire il M5S”

CIVITAVECCHIA – Dal Consigliere comunale Fabiana Attig, riceviamo e pubblichiamo.

“Al di là degli insulti personali, marchio di fabbrica dei disastrosi 5 stelle e la scomposta reazione degli ormai ex.. ex componenti di una delle più sciagurate amministrazioni, non soltanto riflettono la pochezza e la superficialità con cui si è governata la nostra città ma, denota anche una profonda malafede nella rappresentazione della realtà oggettiva. Ma si dirà, costano così tanto perché sono bravissimi ed hanno raggiunto risultati eccellenti e soprattutto conoscono le leggi!!
Andiamo a vedere questi risultati di questi costosissimi “manager”. Tre società fallite; una con un concordato Fallimentare, ammesso per il rotto della cuffia … il patrimonio comunale all’asta. CSP, costituita da appena due anni, sull’orlo del fallimento con un paio di milioni di euro di deficit Dinnanzi a contanti “successi” di “questi grandissimi manager” forse un po’ di dignitoso silenzio a 5 stelle … non guasterebbe.
I compensi percepiti attualmente dai componenti il Cda sono irregolari perché sforano di gran lunga il limite previsto dalla Legge. E lo dice la stessa ex Segretaria Comunale Caterina Cordella al dirigente Riccardo Rapalli e al sindaco Cozzolino con atto prot. 41028 del 19/05/2016 ribadito poi con una sentenza della Corte dei Conti. Quindi al di là dello sfogo di quattro frustrati cialtroncelli, che non hanno neanche il coraggio di metterci la faccia …o almeno lo “sciarpone” resta un fatto incontrovertibile. A Civitavecchia dopo la Peste nera del 1348, nel 2014 ci sono stati i 5 stelle! Considerato che tali compensi spropositati prefigurano un enorme danno erariale, aggiungo che gli stessi non reggono il confronto su quanto scoperto circa le spese pazze in consulenze. Il tutto mentre chiedevano sacrifici economici ai lavoratori. Ricordo agli smemorati che nel 2017 e 2018, il cda con una mano tagliava gli stipendi ai lavoratori (spesso in maniera illegittima, lo vedremo più avanti), con l’altra li incassava … è incredibile. Ma questo non è bastato agli sciagurati 5 stelle. Gli stessi componenti del Cda, sempre a detta del Movimento, sono stati scelti in base alle loro “competenze”, in particolare – si sono aggiunti al Presidente – un commercialista per assistere le società negli aspetti fiscali e contabili ed un avvocato, esperto di diritto del lavoro, per gestire i rapporti con il personale. Tanto “esperti” da dover aver avuto bisogno della consulenza di altri “esperti” nelle materie loro assegnate. Così la CSP ha dovuto “assumere” un consulente contabile e fiscale, ed uno stuolo di avvocati del lavoro. Ovviamente tutti “forestieri” … come se a Civitavecchia non esistessero commercialisti ed avvocati. Ma se si va scavando nelle attività di questi nuovi consulenti, i paradossi si sprecano. L’avvocato del lavoro (per cui si sono spesi decine e decine di migliaia di euro (quasi 100.000 in due anni), ha assistito la società per redigere l’accordo di trasferimento dei dipendenti da HCS a CSP – che io personalmente contestai poiché profondamente irregolare. Allo stato attuale, viste le cause mosse da numerosi lavoratori, lo stesso avvocato sta assistendo l’azienda in tutti i contenziosi in cui CSP sta soccombendo perché l’accordo da lui proposto evidentemente non era conforme alla Legge. Lo stesso avvocato che ha provocato le decine e decine di vertenze sta suggerendo alla azienda di conciliare con i lavoratori per evitare la soccombenza al fine di non dover pagare danni su danni. Per ogni causa “persa”, lo stesso avvocato formula parcelle astronomiche … se non siamo alla follia!!!
In tutto questo, l’avvocato componente il cda, il cui stipendio e rimborsi spese spropositati sono difesi così strenuamente dai 5 stelle, non si sa bene cosa faccia dal momento che quello che avrebbe dovuto fare lo delega ad altri. Stessa cosa per gli aspetti fiscali e contabili, con l’aggravante che il costosissimo membro del Cda preposto a ciò, non soltanto spesso ricorre al personale dei Csp per farsi spiegare le cose ma, ricorre anch’esso a costosissimi consulenti. Con il risultato che non vi è nulla di regolare. Neppure il bilancio presentato per il 2 trimestre 2019 falsato da poste di bilancio in entrata di non competenza da 1 milione di euro circa.
Vorrei in ultimo dare questa …chicca agli esperti pentastellati che la Legge sul ricorso a consulenti prevede di farvi ricorso solo dopo aver accertato che non ci siano le stesse professionalità tra i dirigenti della azienda. Piaccia o non piaccia! Ma tutta questa “tarantella”: cda inadeguato, consulenti improbabili, ecc – quelli che i 5 stelle chiamano “grandi esperti” – costano quasi 600.000 euro all’anno. (290.000 euro circa per il Cda e 250.000 euro circa per i suoi consulenti). Se si rimuovessero domani, CSP avrebbe in gran parte risolto tutti i suoi problemi”.

Fabiana AttigCapogruppo Lista Grasso