CIVITAVECCHIA – E’ impietoso il commento del movimento Freedom sul convegno dedicato a sviluppo e turismo svoltosi ieri presso l’Autorità portuale su iniziativa del Sindaco Moscherini. Un convegno, sottolinea la Coordinatrice Fabiana Attig, che era stato preannunciato dallo stesso Comune come un grande evento sul futuro del territorio, evento al quale avrebbero partecipato illustri personaggio regionali e nazionali. “Ma – commenta – a parte la presenza dell’on. Saponaro, di big neanche l’ombra. Come neanche l’ombra di spettatori. La sala dell’Authority è apparsa desolatamente semivuota durante il discorso dell’ex reuccio del porto, che, a pochi mesi ormai dalle elezioni comunali, si è lasciato andare alle solite annunciazioni che ascoltiamo da quattro anni a questa parte. Parole al vento portate via dalla brezza del mare di marzo”.
“Viene da chiedersi – incalza la Attig – se è mai possibile sentire un primo cittadino presentarsi davanti alla gente e a raccontare di progetti lunghissimi da realizzare, quando sta per scadere il suo mandato amministrativo! Possibile che non ci sia in lui un minimo di consapevolezza nel sapere di non aver fatto nulla per la città? Ancora parla di turismo? Ancora parla di sviluppo? Ma se in questi anni non ha fatto altro che promettere e non mantenere! E’ stato ancora una volta al Seatrade di Miami e cosa ne è emerso? Non si sa! Ma, mi chiedo, che va a fare negli Stati Uniti tutti gli anni? Quali vantaggi per la collettività sono scaturiti dall’appuntamento della Florida? Un mistero. Come un mistero sono i suoi piani per la città. Dopo quattro anni di amministrazione quale è stato il disegno portato avanti da Moscherini? Parla di Terme, annunciate, date per imminenti e poi rimandate, e adesso tira fuori di aver vinto la causa (non fatta da lui) sui terreni di Mastrofini? Dove sono finiti i decantati e sbandierati Poli di Eccellenza del suo programma elettorale? Niente, niente su niente. Solo rotatorie. Tante rotatorie. Innumerevoli rotatorie. Costosissime rotatorie.”
“Questo – conclude la Attig – è quello che ha prodotto l’uomo della provvidenza per la città che governa, ma nella quale non è mai voluto venire a vivere. Chissà perché. Sarebbe il momento di chiedercelo e di chiederglielo”.