Ater, varata la delibera sulla sospensione della rata prezzo per gli immobili

palazzi americaniCIVITAVECCHIA – Approvata la sospensione della rata prezzo sugli immobili alienati dall’Ater. E’ questa la delibera approvata lo scorso 21 maggio dal Cda dell’Ater su proposta del Presidente dell’Ater Gino Vinaccia. “In sostanza – afferma il Presidente dell’Ater Vinaccia – si tratta di offrire la possibilità a chi ha acquistato un appartamento dell’Ater, di sospendere per il periodo di un anno la relativa rata. Il provvedimento – prosegue Vinaccia – è stato assunto sulla base del decreto ‘Salva Casa’ ed è rivolto principalmente ai proprietari di immobili alienati dall’Ater che, in possesso dei requisiti previsti dal decreto, ne facciano richiesta”. Per avere diritto si devono verificare le seguenti condizioni: a) che i richiedenti siano lavoratori autonomi che abbiano cessato l’attività di impresa. b) lavoratori dipendenti che abbiano perso il lavoro e che si trovino nello stato di disoccupazione. c) lavoratori dipendenti posti in cassa integrazione guadagni. d) famiglie che abbiano perduto, a causa di decesso, l’unico componente del nucleo famigliare in grado di sostenere con il proprio reddito la famiglia stessa. “L’importanza di questo provvedimento – dichiara Vinaccia – sta nel fatto che l’Ater non è tenuta ad applicare le disposizioni di cui al decreto che, come noto, punta a regolare i rapporti tra i singoli cittadini ed istituti bancari presso i quali sono stati accesi i mutui per l’acquisto della casa, ma in considerazione del delicato e difficile momento che il paese sta attraversando. A questo va aggiunto il disagio economico a cui restano esposte le categorie sociali più deboli anche nella nostra città e nel nostro comprensorio. E’ per tutta questa serie di ragioni che ho ritenuto, per analogia, di far applicare anche all’Ater le condizioni previste nel decreto ‘Salva Casa’. Pertanto, chiunque abbia acquistato uno degli immobili alienati dall’Ater potrà chiedere la sospensione della cosiddetta ‘rata – prezzo’, attraverso una semplice domanda indirizzata all’Ente, purché in possesso dei requisiti previsti dalle norme di legge”.