Assegnate le casette di legno

casette di legnoCIVITAVECCHIA – Dopo tutte le polemiche, alla fine, sono state consegnate sabato mattina le abitazioni del Villaggio della Solidarietà. A seguire personalmente le operazioni è stato il Sindaco Gianni Moscherini, insieme alla delegata ai Servizi Sociali Chiara Guidoni e al vice comandante della Polizia Municipale Remo Fontana. Le procedure per la consegna sono state messe a punto nella prima mattinata, a Palazzo del Pincio. Poi le famiglie, scelte in base a relazioni dei Servizi Sociali, sono state accompagnate a bordo di un pullman al Villaggio della Solidarietà allestito a San Liborio, dove è avvenuta, singolarmente per ogni nucleo familiare, la consegna degli immobili. Essi si presentano tutti completi e arredati, quindi pronti per essere abitati: sono dotati di piccoli spazi verdi e di tutte le necessarie opere di urbanizzazione. Alla cerimonia di consegna ha peraltro partecipato una piccola folla, nella quale si sono mischiati tra gli altri, come riporta una nota stampa di Palazzo del Pincio, anche l’Assessore Giancarlo Frascarelli e i Consiglieri Comunali Luigi Di Marco e Alessio Smeraglia: la benedizione è stata impartita dal Vescovo, monsignor Luigi Marrucci.
“Come noto – riporta sempre la nota stampa del Comune – la scelta sui soggetti che hanno potuto occupare gli alloggi è avvenuto sulla base di criteri di razionalizzazione economica: nei fatti l’Amministrazione Comunale, assegnando le abitazioni, farà risparmiare circa 12 mila euro al mese, cifra che è stata spesa finora dai Servizi Sociali per contribuire ai canoni di locazione delle famiglie interessate, tutte in forte disagio economico”.
“Siamo riusciti a rispondere al bisogno della gente – spiega il Sindaco Moscherini – arrivando ad aprire dopo una lunga battaglia le porte delle loro case a decine di famiglie civitavecchiesi. Ho voluto assistere personalmente alle operazioni perché ci tenevo e per dare gli auguri di Pasqua a coloro ai quali il sostegno delle istituzioni è finalmente giunto in forma concreta. L’azione del Comune continua, perché ci sono ancora tante situazioni da risolvere. Il Piano Casa, in particolare, si dovrà ora sviluppare attraverso la demolizione e ricostruzione, con cubature maggiori, di alcuni edifici di proprietà pubblica che la nostra Amministrazione ha purtroppo ereditato in condizioni a dir poco fatiscenti. Chi occupa oggi quegli appartamenti, sarà trasferito temporaneamente e per la durata dei lavori in moduli abitativi, per poi tornare in locali nuovi dentro a immobili confortevoli e capaci di dare risposta all’emergenza abitativa di altre famiglie”.