Area metropolitana sì o no? Il Psi propone il referendum

roma capitaleCIVITAVECCHIA – Argomento che ha stimolato un partecipato dibattito quello affrontato ieri all’Aula Cutuli del comune: l’area metropolitana di Roma e la futura collocazione di Civitavecchia all’interno del territorio che verrà ridisegnato nella Regione con il taglio delle Province.
La tavola rotonda, organizzata dal Psi di Civitavecchia, ha visto la partecipazione di Oreste Pastorelli, vice presidente della provincia di Rieti, di Fabio Fiorillo, presidente Anci Lazio e di Loreto Del Cimmuto, direttore generale della Lega delle Autonomie locali. Presente anche il sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei.
“Riteniamo che il problema della sistemazione dell’area metropolitana, che sta prendendo corpo e sostanza adesso, non vada ignorato ma sollevato, perché coinvolge le popolazioni dei comuni del territorio, coinvolge noi tutti”, ha dichiarato, aprendo i lavori, la responsabile del Psi di Civitavecchia Angela Tandurella. “Per questo vogliamo intavolare una discussione libera e senza pregiudizi, qui, interrogando i relatori ed il pubblico e, successivamente, proponendo l’utilizzo dello strumento referendario, agli stessi cittadini, in modo da cogliere l’indirizzo che per noi è fondamentale, quello degli abitanti del territorio.”
“Abbiamo di fronte un governo che ascolta veramente poco e produce una serie di atti che mi lasciano perplesso” ha dichiarato Fabio Fiorillo “Noi per anni abbiamo lavorato ad un altro progetto, che era quello di Roma Capitale, che aveva una sua cogenza e coerenza. Ora, e lo dico provocatoriamente, mi piacerebbe tanto sapere che cosa significa area metropolitana”.
Loreto Del Cimmuto, condivide “l’idea espressa dal Psi di Civitavecchia, sulla consultazione popolare per ricevere un indirizzo da parte dei cittadini. E’ un’iniziativa seria, non partigiana su di una materia complessa, riscritta ultimamente da “personaggi lunatici” che non hanno la benché minima idea di come si gestisca un comune e di cosa sia il territorio”.
“Non stiamo qui a difendere le nostre poltrone in provincia. Noi non siamo casta, noi non siamo nominati, ma eletti democraticamente e, in quanto tali, espressione delle nostre realtà territoriali”, ha dichiarato Oreste Pastorelli. “Anche se la vulgata dell’informazione promuove la demonizzazione della pubblica amministrazione e della politica, tagliare le provincie vuol dire privare i cittadini di servizi. “Tagliare” qualcosa, nella fattispecie le provincie, vuol dire dare avvio a tutta una serie di eliminazioni indiscriminate. Oggi queste, domani un pezzo di regione, dopodomani servizi e diritti di tutti. Bene ha fatto il Psi di Civitavecchia ad organizzare un convegno in cui queste cose possono essere dette per intero”.
Dopo i relatori sono intervenuti il consigliere provinciale Gino De Paolis e l’assessore di palazzo Valentini Paola Rita Stella. De Paolis ha preso chiaramente posizione rilevando che “durante la discussione di domani in consiglio provinciale chiederò che venga sottolineata, all’interno della mozione, la valorizzazione della specificità dei comuni. Cercheremo anche di evitare che città come Civitavecchia divengano di fatto quartieri periferici della città eterna, asserviti alle logiche di Roma Capitale, a partire dalla problematica dei rifiuti. Ancorati a queste considerazioni siamo favorevoli ad approfondire e a portare avanti l’argomento anche rispetto ad altre posizioni.”
Paola Rita Stella ha dichiarato: “Bisogna arrivare ad una migliore distribuzione dei compiti che dalle provincie passeranno ai comuni. Resta aperto, oltre al problema amministrativo anche e soprattutto la questione dei tagli alle spese che, nei fatti, renderà arduo il compito dei comuni. Bene ha fatto il Psi di Civitavecchia a rendere possibile il dialogo. Il mio augurio è quello che si arrivi ad una posizione condivisa. Sicuramente ci saranno da porre dei correttivi, specie sui temi della tutela ambientale e della rappresentanza, ma reputo che la nuova città metropolitana abbia bisogno di Civitavecchia, che è la sua naturale porta sul Mediterraneo”.

Il dibattito è stato chiuso dall’intervento del Sindaco di Civitavecchia, Pietro Tidei, che si è dichiarato favorevole alla città metropolitana: “Finalmente ci siamo. Civitavecchia è una città importante, con delle potenzialità notevoli e molti progetti sulle infrastrutture. Tutto questo lo si deve al fatto che è la porta di Roma. Civitavecchia deve sfruttare la forza di un territorio forte, dall’enorme impatto economico ed amministrativo. Civitavecchia deve diventare Roma. Questo, però, deve avvenire in un’ottica di riequilibro dei poteri in cui le amministrazioni locali siano sullo stesso piano dell’amministrazione capitolina e su di un riequilibro dei servizi.”
La tavola rotonda ha raggiunto il suo obiettivo, che era quello di aprire una discussione, senza pregiudizi e posizioni precostituite, sul problema dell’area metropolitana. Al termine dei lavori è stata ribadita la necessità del coinvolgimento dei cittadini in quello che sono le decisioni che incideranno sul loro futuro, adoperando lo strumento del referendum, che è anche previsto all’interno dello statuto del comune di Civitavecchia.