“Appello all’unità del Pd per battere la peggiore destra”

CIVITAVECCHIA – Domani si terrà un importante direttivo del PD avente come oggetto la discussione sulle elezioni amministrative del prossimo 26 maggio. Rivolgo a tutti i partecipanti un appello all’unità, valore fondamentale nella vita interna di un partito e richiesto a gran voce dal nostro popolo. Preciso subito che non penso si debba trovare un’unità di facciata o addirittura strumentale. Un partito disunito è un partito zoppo e non ispira fiducia in un momento in cui tanti cittadini chiedono alla politica di tornare a progettare il futuro di Civitavecchia.

Nel merito del prossimo direttivo del PD condivido la necessità di avviare una fase di rinnovamento e, come tutti sanno, si tratta di una battaglia che conduco da anni. La mia posizione è dunque chiara. Tuttavia ritengo che la ricerca dell’unità non si possa conseguire a scapito di qualcuno, tantomeno in maniera conflittuale in vista peraltro dei prossimi appuramenti elettorali.

L’imminenza del voto deve richiamare il partito al senso di responsabilità e ciò significa uscire dal direttivo con un accordo vero. L’unità del partito non serve solo a serrare le fila ma anche e soprattutto a prendere definitiva consapevolezza che siamo una comunità. E in quanto tale unita e pronta a battere la peggiore destra che si sia mai presentata nella nostra città.

Se è vero che il PD ha bisogno di nuove energie è altrettanto vero che non può fare a meno delle esperienze che nel tempo hanno saputo costruire a Civitavecchia un ampio consenso sociale. Auspico che l’obiettivo del direttivo di domani sia quello di unire la tradizione all’innovazione per mettere a disposizione di Carlo Tarantino una squadra che lo conduca alla vittoria.

 

Stefano GianniniPartito Democratico