Anche anche consiglieri di maggioranza e Giunta Tedesco aderiscono alla manifestazione contro il Biodigestore

CIVITAVECCHIA – I consiglieri di maggioranza e la Giunta Tedesco annunciano la loro adesione alla manifestazione indetta da associazioni e comitato per le ore 19 di domani, mercoledì 2 febbraio, a piazzale Guglielmotti (Pincio) contro il Biodigestore. “La presenza della gente darà forza alle azioni che l’Amministrazione intende intraprendere per imporre l’alt ad una scelta scellerata, operata da Regione Lazio ignorando i pareri contrari e motivati, espressi non solo dal Sindaco Tedesco, ma anche dall’autorità sanitaria e dalla Soprintendenza Archeologica – si legge in una nota dell’Amministrazione comunale – La popolazione partecipi alla protesta. Facciamo sentire il nostro No al Megadigestore! fino a Roma”.

Intanto proseguono le prese di posizione politiche. Per il Consigliere comunale Vittorio Petrelli “La situazione che stiamo vivendo dovrebbe richiamare tutti, la Regione Lazio come la nostra Amministrazione comunale e la Comunità cittadina, al senso di responsabilità e attenzione: se in tema di rifiuti non sceglieremo noi, saremo destinati a subire quelle di altri oppure dire no a prescindere”. “Quando la Comunità locale non programma le decisioni – commenta – si lascia spazio all’iniziativa dei privati che ovviamente privilegiano il profitto ma ignorano le esigenze del Territorio e della sua popolazione. Occorre tener presente che gli impianti di digestione anaerobica con produzione di biometano rappresentano una delle soluzioni funzionali alla chiusura del ciclo dei rifiuti. Si tratta di una tecnologia sostenuta dal Ministero della transazione ecologica che ne prevede persino, in uno specifico bando del PNRR, il finanziamento per le amministrazioni pubbliche che intendano dotarsene. Ciò nonostante, questa potrebbe essere un’opportunità per recuperare una situazione, per ristabilire, se altre opzioni non siano praticabili, una riduzione importante della taglia dell’impianto, favorendo una programmazione che risponda ai canoni dell’economia circolare, invocata in tutte le sedi e nello stesso Piano regionale dei rifiuti, ma non sacrifichi le necessità del territorio. Non appare difficile dimostrare che questo impianto sia sovradimensionato”. “Se quindi la Regione Lazio ha non intende risparmiare una nuova servitù legata al trattamento e smaltimento dei rifiuti – conclude Petrelli – occorre agire in modo tale che si adottino scelte con il minore impatto possibile ma che servano il nostro territorio”.

Perentoria anche la presa di posizione dell’associazione ‘A Gauche: “La nostra aria, la nostra terra, il nostro mare, sono stati da tempo individuati come la pattumiera del centro Italia: una spirale perversa che deve essere spezzata una volta per tutte – afferma Lucia Bartolini – La scelta è tutta politica, è inutile che ci si giri intorno con alchimie e tecnicismi privi del requisito essenziale, la competenza ad assumere decisioni per il territorio. Allora chi ha competenza è ora che faccia sentire la propria voce nelle sedi appropriate. Perché se è vero che tutti possiamo fare domande, c’è chi ha il ruolo specifico di dare risposte: i consiglieri regionali, diretti rappresentanti del territorio, vadano oltre il comunicatino stampa e comincino col porre formalmente a Zingaretti la questione Biodigestore come dirimente per il mantenimento della fiducia all’amministrazione regionale! Onorino il loro mandato di tutelare gli interessi della popolazione che li ha votati, assumano questo atto di responsabilità che certamente, più di mille parole, darebbe l’impulso ad una soluzione a favore di una comunità che appare annichilita, per certi versi rassegnata. Perché se si combattono con gli strumenti adeguati, alle volte le battaglie si vincono pure, a Civitavecchia invece è da troppo tempo che ci accontentiamo solo di raccontarle”.