Ambumed: “Uno spreco di soldi”

ospedaleCIVITAVECCHIA – “Ambumed? Una iniziativa fallimentare”. Così il neo Consigliere comunale e Delegato Anpo, Marco Di Gennaro, commenta l’iniziativa promossa nei scorsi dalla Regione Lazio finalizzata alla gestione dei pazienti che arrivano in Pronto Soccorso con codice bianco o verde, indicativo di patologie minori, da parte di medici di medicina generale. Iniziativa sperimentata in alcuni ospedali del Lazio tra cui il S. Paolo di Civitavecchia. “Nelle prime tre settimane, infatti – spiega Di Gennaro – su 1262 pazienti giunti in PS, 1136 sono stati visitati in PS e solo 126 dai medici di medicina generale. Tenuto conto che il MMG è presente per 12 ore al giorno per 5 giorni (in totale 60 ore a settimana), risulta evidente che nell’Ambumed è stato visitato meno di un paziente per ora. Tale pre-elettorale iniziativa della presidentessa Polverini risulta fallimentare anche dal punto di vista economico. Considerato, infatti, che il costo per singola giornata dell’Ambumed è di circa 500 euro, si ha un costo mensile di circa 12.000 euro ed annuale di 144.000 mila euro, ben superiore al costo dell’assunzione di due medici di PS che avrebbero garantito non solo l’effettuazione in tempo reale dei codici bianchi e verdi ma anche una ottimale assistenza nelle urgenze”.
Insomma per Di Gennaro un evidente spreco di risorse, “tanto più deplorevole in un momento nel quale vengono fatte mancare alla nostra sanità le risorse minime per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), non si dà risposta alcuna alle richieste di deroga per assunzione del personale mancante, circostanza che configura anche un’omissione di atti d’ufficio, e si continua a penalizzare la nostra Asl con finanziamenti ingiustificatamente inferiori a quelli delle altre aziende”.
“Di questo e di altre problematiche riguardanti la salute dei nostri concittadini e la fatica degli operatori della sanità – conclude il Dottore – avremmo voluto parlare con la presidentessa della Regione in una delle sue tante recenti visite ma, evidentemente, non sono questi problemi che la interessano”.