Alla fine alla Marina escono fuori i negozi

lavori marinaCIVITAVECCHIA – Alla fine il velo è stato tolto. Nessun magazzino, nessuno spazio per il ricovero di attrezzi, ma veri e propri negozi nei locali in fase di realizzazione alla Marina così come denunciato da diverso tempo dall’opposizione ma sempre smentito dall’Amministrazione. La verità, ormai non più procrastinabile, è emersa questa mattina in Consiglio comunale nel corso della discussione e votazione del Piano triennale delle opere pubbliche, in cui figurano per l’appunto i citati negozi che necessitano però di una variante al Piano regolatore, così come ha dovuto infine ammettere l’Assessore all’Urbanistica Mauro Nunzi, incalzato dalla minoranza.  Perché negarlo fino ad oggi quando la fisionomia dei lavori in corso d’opera era più che chiara appare ancora poco difficile da comprendere. Ma il Piano triennale delle opere, approvato alla fine con 17 voti favorevoli e cinque contrari, ha riservato polemiche tra maggioranza e una opposizione sempre più risicata (appena cinque oggi i consiglieri presenti) anche nel momento in cui si è appreso che alcuni degli interventi che il Comune intende realizzare sono sprovvisti di copertura economica: con quali soldi dunque si porteranno a termine? O con project financing, dove è possibile, oppure con l’accensione di mutui presso la Cassa depositi e prestiti; e questo vuol dire un nuovo ulteriore indebitamento per il Comune che, come denunciato dal Consigliere Pd Marietta Tidei, potrebbe quantificarsi in 30 milioni di euro. Ultimo punto controverso il destino dell’area del Bricchetto, su cui secondo il vecchio Piano regolatore doveva realizzarsi una tanto attesa scuola capace di riunificare in un unico e funzionale plesso molte delle succursali fatiscenti sparse per la città; niente di tutto ciò. La mancanza di soldi, come ha spiegato il Sindaco, ha indotto l’Amministrazione a destinare quest’area ad ospitare una scuola di ballo, con spese di realizzazione ovviamente a carico di privati che investiranno sul terreno. Anche queste sono priorità.