CIVITAVECCHIA – A seguito dell’importante ordinanza 07553, con la quale il Tar del Lazio ha accolto le istanze del Codacons e richiesto verifiche e controlli delle emissioni nocive per la popolazione da parte di CNR e VV.FF. presso la centrale Enel di Torre Valdaliga Nord, il Codacons ha ritenuto di dare la possibilità ai cittadini che non lo avessero ancora fatto, di aderire ad adiuvandum nel giudizio pendente, al fine di ottenere il riesame delle condizioni alle quali, lo scorso anno, è stata rilasciata la nuova Aia che ha rinnovato per oltre 20 anni l’autorizzazione ad Enel a bruciare il carbone in maggior quantità e con parametri peggiorativi relativamente all’emissione di inquinanti.
L’Associazione chiede, inoltre, l’indennizzo di € 1.500 per ogni ricorrente per il danno non patrimoniale connesso al “patema d’animo indotto in ognuno dalla preoccupazione per il proprio stato di salute”, come sancito dalla Suprema Corte, che ha riconosciuto il “patema d’animo derivante dalla paura di possibili ripercussioni sulla salute provocate dall’essere stati esposti ad un ambiente inquinato da sostanze tossiche deve essere risarcito come danno morale (cfr. Cass. Civ. n. 1105909).
Tutti i cittadini di Civitavecchia, Montalto, Tarquinia, S.Marinella, Tolfa e Allumiere possono consultare il sito www.codacons.it per avere maggiori informazioni sul ricorso, e decidere di aderire scaricando i moduli e consegnandoli direttamente presso la Sede Codacons di Civitavecchia in Via Giusti n.22, entro il 30 settembre 2014, dal lunedì al venerdì, ore 10-12.