Agraria, M5S: “Dimissioni ed elezioni subito”

CIVITAVECCHIA – Dimissioni ed elezioni subito. E’ quanto chiede il Movimento Cinque Stelle dopo gli arresti domiciliari disposti per il Presidente dell’Università Agraria Daniele De Paolis.

“L’Università Agraria di Civitavecchia non può più aspettare – commenta in una nota il Gruppo consiliare è ora di avviare una gestione virtuosa e trasparente di un ente che ha come primaria finalità quella di tutelare i beni collettivi. Ferma restando la presunzione d’innocenza e che gli indagati non sono considerati colpevoli fino alla condanna definitiva, l’arresto del presidente dell’agraria e le indagini in corso sui vertici, impongono le dimissioni immediate del presidente e di quello che è rimasto del consiglio di amministrazione per procedere rapidamente a nuove elezioni. Ricordiamo che, nonostante nei mesi scorsi 5 su 11 consiglieri si siano dimessi, l’ente ha continuato a deliberare. Quindi ora con il presidente agli arresti domiciliari tutto ciò già assurdo diventa impossibile. Migliaia di cittadini da anni chiedono giustizia e sono finiti in un labirinto di cause, ricorsi e controricorsi legati agli usi civici, nonostante sentenze favorevoli del TAR. Ormai le elezioni, troppe volte rinviate da due anni, non possono più aspettare. C’è bisogno di ripristinare l’operatività di un ente che ha bisogno di una rinnovata ripartenza e di affrontare le molteplici difficoltà con la dovuta e necessaria serenità”.

Rincara la dose il consigliere regionale grillino Devid Porrello: “Non posso che augurarmi che le indagini degli organi competenti facciano piena luce su una lunga serie di vicessitudini che hanno contraddistinto l’operato del presidente e sulle quali negli anni non ho mancato di esprimere la mia dura opinione. In questi anni ci siamo scontrati spesso e tanti dei dubbi da me sollevati sono rimasti senza risposta. Nell’attesa che la giustizia italiana faccia il suo corso, credo che le dimissioni dalla carica siano doverose ed opportune. Ricordo in conclusione che il mandato del presidente De Paolis è infatti scaduto nel 2020 e che solamente ad aprile 2021 i 6 consiglieri in carica rimasti su 11 (ben 5 si erano già dimessi in blocco da mesi) abbiano deciso di indire le elezioni per ottobre 2022. De Paolis si dimetta. Le elezioni dell’Università Agraria si tengano il prima possibile”.