AdSP, Ugl Mare: “E’ tempo di agire, basta con le inutili mediazioni”

CIVITAVECCHIA – Dall‘UGL Civitavecchia riceviamo e pubblichiamo:

“Ci duole constatare come O.S. Ugl mare che, da parte dei vertici dell’AdSP, dopo oltre 20 giorni, non si è ottenuta una chiara ed esaustiva risposta a quanto chiesto durante lo scorso organismo di Partenariato. Infatti nell’ultima riunione di partenariato, prima dell’approvazione del bilancio, a seguito di una lunga discussione incentrata sulla individuazione di risorse finanziarie per far fronte alla gravissima crisi che sta attanagliando il porto di Civitavecchia più in particolare le Società di interesse Generale. Il presidente si era impegnato a convocare entro le 24 ore successive le OO.SS. per verificare la fattibilità delle istanze delle proposte avanzate circa il reperimento di somme attingendo dal fondo accantonamento rischi, ovviamente secondo le normative vigenti. Nello specifico, rispetto la possibilità di anticipare le somme stanziate sulla scorta delle disposizioni di cui all’art. 199 comma 1 del decreto legge n. 34/2000.
Bene da allora silenzio assoluto nessun incontro nessuna verifica. Soltanto oggi con in una nota scarna, dopo le molteplici sollecitazioni, i vertici di molo Vespucci ci hanno spiegato, in una nota a firma del Presidente di Majo e del Segretario Generale Macii, che dopo aver sentito il Collegio dei revisori dei conti, devono salvaguardare i
vincoli di bilancio dove gravano i contenziosi accumulati negli anni e pertanto non possono adottare provvedimenti che svincolino le somme di spettanza dell’AdSP e dall’altro che alcune somme, non oggetto di accantonamento, potranno essere utilizzate per far ripartire il porto ‘ove autorizzate a tale scopo dagli organi competenti’!
La Ugl Mare pur apprezzando lo sforzo compiuto dal Presidente nel rispondere così tempestivamente, rispetto i suoi standard…. Ritiene tale risposta fortemente lesiva per tutti i livelli occupazionali che ad oggi rischiano la stabilità occupazionale. Oggi tutte le imprese artt. 16, 17, 18 e più in particolare quelle di interesse economico generale sono al collasso. Tutti chi più chi meno hanno lavoratori in cassa integrazione, alcuni dei quali senza anticipazione di cassa. Pensare di continuare a mettere la polvere sotto il tappeto e sperando che queste imprese senza l’intervento dell’ASDP, sia in termini burocratici che in termini economici si possano risolvere da soli.. E’ da Irresponsabili!!
Il nostro scalo orami è diventato una vera e propria polveriera, solo l’ASDP non se ne rende conto, così come fino ad oggi non si è resa conto o ha fatto finta che, il grande senso di responsabilità mostrato dalle OO.SS. grazie anche al buon senso dei lavoratori, ha evitato uno scontro sociale senza precedenti.
Pazienza e responsabilità sono ormai esaurite dopo la risposta fattaci pervenire, che mostra senza mezzi termini la irresponsabilità e la inconsapevolezza dei vertici dell’ADSP del gravissmo danno arrecato all’intera collettività portuale, imprenditoriale- occupazionale e cittadina. E’ tempo di agire basta con le inutili mediazioni!”.

UGL Civitavecchia – Sede UTL di Roma