CIVITAVECCHIA – Si è spento ieri a Roma all’età di 75 anni Paolo Becchetti, figura professionale e politica conosciutissima in città. Becchetti ha infatti legato il suo nome alla sua attività di Notaio, esercitata a Civitavecchia nello studio di via Centocelle e, negli anni 90, alla sua attività politica che nel 1994, candidato da Forza Italia, lo portò all’elezione a Deputato nella prima legislatura di Silvio Berlusconi. Carica confermata anche alle successive elezioni, nel 1996, quando venne rieletto alla Camera nella lista del Ccd. Dopo aver fallito la terza rielezione nel 2001, sconfitto in un agguerrito duello nel collegio del territorio dall’ex Sindaco Pietro Tidei, successivamente Becchetti continuò a seguire comunque l’attività politica, sia a livello nazionale, ricoprendo la carica di presidente di Ferservizi, sia a livello locale, dove è stato per molti anni punto di riferimento politico del centrodestra, pur non risparmiando severe critiche ai suoi stessi esponenti. Numerosi i messaggi di cordoglio giunti in Redazione.
Antonio Cozzolino – Sindaco di Civitavecchia
“La scomparsa del notaio Paolo Becchetti ha inevitabilmente scosso una larga parte di città che aveva riconosciuto nella sua figura carisma sia nell’ambito professionale che politico. Becchetti è stato uno dei protagonisti della scena di Civitavecchia e la sua scomparsa non può che ferire tutti coloro che lo hanno apprezzato in questi anni. A nome mio e di tutta la maggioranza esprimo le condoglianze alla famiglia per la dolorosa perdita”.
Gino De Paolis – Consigliere regionale Sel
“Esprimiamo un sincero cordoglio per la scomparsa di Paolo Becchetti, figura professionale e politica di indubbio spessore, che ha ricoperto importanti ruoli nel corso della sua vita e che è stato personalità di spicco per la nostra città. Ci stringiamo intorno alla famiglia in questo momento di dolore, per una perdita così importante”.
On. Marietta Tidei – Deputata Pd
“Voglio esprimere il mio più sentito cordoglio ai familiari e agli amici del notaio ed ex parlamentare Paolo Becchetti. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella comunità di Civitavecchia e non solo. Becchetti è stato un professionista stimato e un politico coraggioso e responsabile, che ha concepito la politica come un luogo di confronto, rifiutando la logica dell’offesa e della rissa. Perdiamo non solo un grande professionista, ma anche una persona con valori importanti. La politica, tutta, ricordi Becchetti come una persona che ha creduto nelle sue idee e non per questo ha fatto ricorso alla demonizzazione dei suoi avversari politici”.
Pasqualino Monti – Commissario straordinario Autorità portuale di Civitavecchia
“Conoscevo Paolo Becchetti fin da ragazzo, sono cresciuto insieme ad Alfredo, Enzo, Valentina e Roberto, in particolare. Oggi per me scompare non solo una figura di grandissimo spessore e valore per la città di Civitavecchia, sul piano professionale e politico, ma anche e soprattutto un amico e un esempio di competenza, esperienza, capacità, rettitudine e passione per la politica, l’arte, la cultura. Sono vicino, insieme alla mia famiglia, alla moglie Rosalba e ai figli in questo momento di così forte dolore. A loro ed ai familiari tutti, giungano le più sentite condoglianze anche a nome di tutta l’Autorità Portuale di Civitavecchia”.
Massimiliano Grasso – Capogruppo La Svolta
“Con Paolo Becchetti scompare una personalità di primissimo piano per Civitavecchia e non solo. Lo ricorderò sempre per la sua intelligenza vivissima, la battuta pronta e tagliente, la cultura personale e la passione per la cultura, l’arte, il bello. L’indiscussa capacità ed esperienza professionale erano note a tutti. Mi rimarranno impressi i suoi consigli, a noi ventenni che ci affacciavamo nel complicato e allora sconosciuto mondo dell’imprenditoria di noi stessi, quando appose la sua firma sull’atto costitutivo della Seapress, ci congedò ammonendoci: ‘Mi raccomando, almeno per i prossimi 20 anni non fatevi rivedere per lo scioglimento della società’. L’impegno politico ed il suo essere riferimento, in Parlamento e anche dopo, per l’area moderata di Civitavecchia sono rimasti una costante fino al 2014, quando cercò in tutti i modi di convincere il centrodestra che dividersi sarebbe stato un errore fatale, come in effetti è stato. Ma voglio ricordare Paolo anche sul piano umano, per l’aspetto meno noto e pubblico della sua figura, con il suo senso della famiglia e la capacità di crescere e di essere di esempio, insieme alla moglie Rosalba, per i quattro figli. A tutti loro le mie più sentite condoglianze personali e quelle del movimento civico che rappresento”.