‘A Gauche, Bartolini: ” Solidarietà ai lavoratori dell’indotto Enel trattati come merce da scarto”

CIVITAVECCHIA – “Un epilogo paventato e tristemente quasi dato per scontato, che arriva dopo anni di nulla.
Superando addirittura i limiti della decenza politica con il commissariamento della transizione, una vera e propria provocazione tesa ad espropriare il territorio di ogni margine di intervento, voluta proprio da quei parlamentari che in tutto questo tempo non hanno alzato un dito.
Atto di prepotenza su cui non si è registrata adeguata reazione, come ormai triste consuetudine in un contesto politico e sociale generalmente silente e affetto da endemica subalternità.
Sotto questo peso sono soffocati i tavoli sulla transizione energetica.
Sotto questo peso continua a soffocare l’altro ganglio del nostro sviluppo, l’economia portuale, su cui pure vige la regola del più stretto riserbo.
E’ notizia di queste ore che il ministro Salvini ha calato la nomina a commissario del presidente uscente dell’ADSP Musolino, soddisfatto evidentemente di un operato i cui meriti risultano davvero difficili da individuare: tra un monopolio crocieristico dalle ricadute sempre più limitate e di sicuro non rapportabili alla servitù che produce; la consolidata assenza di una prospettiva di crescita integrata (basti pensare al flop container); fino alle figuracce regalate direttamente nelle TV nazionali.
Ma come si dice, squadra che vince non si cambia! Con un iter sempre ed ovviamente piegato alle logiche della massima discrezione.
E ci mancherebbe altro! Fosse mai che Civitavecchia possa esprimere risorse capaci e dotate pure di conoscenza e senso di appartenenza per il territorio!
La storia non insegna.
Eppure abbiamo già dato, assistendo alla impunita sottrazione di interi bacini occupazionali: dalla cancellazione del servizio traghetti delle Ferrovie dello Stato che ha annullato mezzo secolo di cantieristica navale e mano d’opera di eccellenza; all’Italcementi, teatro storico di lavoro e lotte, abbandonata senza il minimo risarcimento; e quanto altro!
Oggi le centrali, che rischiano di essere la botta finale.
Per la riconversione energetica, per l’economia portuale, PER L’INTERA PARTITA DELLE GARANZIE DI UNA PROSPETTIVA DI SALVAGUARDIA DEL BINOMIO SALUTE-LAVORO, è inderogabile assumere una visione di insieme di rilancio economico e sociale: ROVESCIANDO I RAPPORTI DI FORZA e liberando finalmente la città dalle ipoteche che fino ad oggi l’hanno strangolata.
Questa è la sfida su cui sono chiamate a misurarsi istituzioni, forze politiche e sociali, attraverso una capillare opera di sensibilizzazione, con coerenza, capacità organizzativa, autorevolezza.
L’annunciato Consiglio Comunale aperto del prossimo 14 febbraio si trasformi in una giornata di mobilitazione generale, con l’indizione di uno SCIOPERO CITTADINO DI TUTTE LE CATEGORIE che consenta una partecipazione massiccia.
Si lanci una grande vertenza cittadina. UNA VERTENZA VITALE”. Così Lucia Bartolini – Laboratorio politico ‘A GAUCHE