CIVITAVECCHIA – Abbiamo volutamente aspettato prima di intervenire nel dibattito politico (ma c’è stato?) del dopo elezioni in modo da analizzare serenamente il risultato elettorale, iniziando con il formulare alla nuova maggioranza l’augurio di buon lavoro e un caloroso in bocca al lupo a tutti i giovani eletti per la prima volta in consiglio comunale, nella speranza che riescano ad alimentare le aspettative del cambiamento necessario a riavvicinare i cittadini alla politica vera rivolta principalmente verso il pubblico e generale interesse.
Ciò premesso, “la Rete” esprime osservazioni critiche sulle modalità con cui sono state costruite le alleanze dello schieramento vincitore, nella considerazione che talune liste civiche, espressione del potere amministrativo esercitato per cinque anni dallo schieramento sconfitto, si sono alleate con quello alternativo risultando infine decisive per la sua vittoria. Nel riconoscere a tutti il diritto di mutare atteggiamenti politici e alleanze conseguenti si deve tuttavia osservare che il tatticismo e la capacità di costruire le alleanze dell’ultimo momento hanno avuto il sopravvento convalidando in questo modo il logoro metodo degli accordi riservati che rende illeggibile e offuscata la volontà popolare nel momento in cui queste liste civiche – uscite sconfitte dalla prova del voto e senza avere eletto nemmeno un consigliere comunale – sono diventate maggioranza come per incanto.
“La rete dei cittadini” ha ritenuto di dovere aderire ad uno schieramento elettorale rimanendo sino in fondo coerente con le proprie scelte, mantenendo un atteggiamento equilibrato e responsabile, rifiutando di partecipare alla bagarre personalistica e ferocemente contrappositiva e, come tale, impoverita di contenuti e di proposte. Vorremmo sottolineare come a Civitavecchia non ha vinto la “nuova politica” che, invece, va emergendo nella più complessiva realtà dell’Italia e i cui segni più eclatanti si individuano nel voto espresso a favore delle numerose liste autonome che negano tutto ciò che la vecchia politica non può, non sa e non vuole più rappresentare.
Nei giorni che seguiranno noi continueremo a proporci alla città la politica, come interpreti della necessità di superare schieramenti tradizionali e steccati ideologici, preferendo programmi, idee e progetti a logiche di parte.
Ringraziamo, pertanto, i cittadini che hanno ritenuto di accordarci la loro fiducia con oltre ottocento voti. Voti che noi riteniamo utili per continuare una proposta di unificazione della Città in nome delle componenti sociali secondo noi più sensibili alle attese di rinnovamento della società civile.
In definitiva noi continueremo a proporre un’opera di ridefinizione delle regole della democrazia elaborate alla luce dei profondi rivolgimenti che attraversano la società nazionale come anche la comunità locale.
E’ inutile sottacere che abbiamo partecipato allo schieramento delle larghe intese trovandoci, in alcuni casi, in difficoltà per la diversa estrazione politica delle forze partecipanti alla coalizione rispetto alla nostra estrazione politica che ha radici democratiche e riformiste. Riteniamo, perciò, che questa difficoltà abbia rappresentato un limite oggettivo dello schieramento e un ritardo rispetto alla necessità della costruzione di più larghi e diffusi schieramenti sociali – da destra a sinistra – capaci di interpretare la volontà di unificazione e coesione sociale, condizione essenziale per uscire dalla crisi e restituire serenità e benessere alle famiglie.
Ombretta Del Monte – Presidente Rete dei Cittadini