CIVITAVECCHIA – Non entro nel merito della protesta degli operatori del mercato: lascio la parola agli organismi locali, certamente più competenti e a conoscenza del problema; però alcune riflessioni vanno fatte, in particolar modo per la assidua presenza al mercato , almeno per il momento, dei vari candidati a sindaco.
La prima è una riflessione generale nei confronti del terziario: i tempi della politica non sono simili a quella dell’impresa ed è assurdo che un sistema commerciale integrato come quello del mercato, con un forte legame con il tessuto cittadino, un patrimonio economico, culturale e sociale, si trovi ad affrontare l’attuale congiuntura economica negativa senza certezze circa i tempi di consegna delle nuove strutture, dopo 4 lunghissimi anni di attesa.
Ovvio che tutti ora daranno le colpe a tutti, ma è evidente che il problema del mercato è stato sottovalutato, come se le aziende di questo settore fossero di serie B.
Tutta la mia solidarietà ai mercatali, e comprensione per il senso di delusione nei confronti della politica: qualcuno nel passato aveva parlato di complotto stigmatizzando le loro proteste, che invece sono dettate dall’istinto alla sopravvivenza della propria azienda e della propria famiglia.
Seconda riflessione: prima dell’arrivo del commissario avevo parlato di un comitato di pilotaggio, composto dall’amministrazione, dalle organizzazioni dei commercianti e dei residenti per garantire informazioni e verifiche in corso d’opera, per avviare un dialogo pubblico tale da prevenire conflitti come quelli attuali: parole al vento, così come la necessità di soluzioni urbanistiche commerciali concertate.
Propongo quindi che la prossima giunta affidi la gestione del mercato direttamente agli operatori: si avvii una gestione di tipo consortile, si faccia del mercato un vero sistema commerciale integrato, con politiche comuni, offerte promozionali, strutture, sportelli pubblici e di servizio, parcheggi gratuiti per la clientela e iniziative culturali di quartiere.
Faccio altresì presente che l’ambulantato è stata l’unica tipologia commerciale a registrare un saldo positivo di aperture a livello nazionale; a Civitavecchia invece le aziende sono allo stremo, e si rischia di perdere un vero patrimonio di professionalità.
Tullio Nunzi