“A Civitavecchia abbiamo un caso emblematico che grida giustizia”

CIVITAVECCHIA – Dal Consigliere comunale Vittorio Petrelli riceviamo e pubblichiamo:

“Facciamo in modo che la odierna commemorazione non sia solo di facciata!
Il 23 maggio, l’anniversario della strage che costò la vita a Falcone, sua moglie ed alla sua scorta, viene celebrato come data simbolo contro tutte le mafie e come la Giornata nazionale della legalità per il rispetto dei diritti di tutti, soprattutto di quelli della collettività. Falcone e gli uomini della sua scorta continuano a morire non solo quando ci sono tangenti, appalti truccati o qualsiasi prevaricazione o sopruso ma anche quando apparati dello Stato o soggetti istituzionali rimangono indifferenti davanti alle ingiustizie.
A Civitavecchia abbiamo un caso emblematico che grida giustizia ed è quello per il quale 5000 cittadini che hanno comprato o succeduto la propria casa nella piena legalità con rogito notarile e permessi, non possono disporre del proprio bene nonostante sia dimostrato da documenti certi, validati da perizie e da una recente sentenza, che vincoli di Uso Civico non ci sono assolutamente. E’ vergognoso che, proprio chi dovrebbe difendere i diritti dei cittadini, applichi tutti i cavilli legali e la propria influenza sulle istituzioni, per ritardare il riconoscimento dell’inesistenza di ogni vincolo, usando a proprio vantaggio i tempi biblici della giustizia e sottoponendo la collettività a pesanti e inutili oneri. Non è sopportabile leggere, sul verbale del giudice che si interessa al caso, la volontà di chiudere amministrativamente la vicenda e vedere poi la Regione non esprimere la propria posizione, il suo presidente Zingaretti eludere le richieste dei cittadini e l’Università Agraria rifiutarsi di aggiornare le proprie perizie dopo aver sempre dichiarato: ‘Non abbiamo nulla in contrario a riconoscere atti per cui è intervenuta la sdemanializzazione’.
Così non si costruisce un Paese giusto quello per cui Falcone ha donato la sua vita. Mi piacerebbe domani vedere molte più persone prendere posizione davanti a questa, come a tutte le ingiustizie, che non ci si limiti ad una mera commemorazione, vuota di significati profondi, ma si lotti e si agisca applicando l’insegnamento del giudice Falcone ed onorandone veramente la memoria”.

Vittorio PetrelliConsigliere comunale