“Uscire dalla logica delle tifoserie”

patrizio de feliciCIVITAVECCHIA – Giovedì scorso si è forse toccato il punto più basso della vita politica di Civitavecchia negli ultimi sessant’anni. Mi riferisco ovviamente al Consiglio comunale sulle casette di legno. Lo spettacolo a cui si è assistito è stato tristissimo: urlanti e opposte tifoserie che si insultavano a vicenda,  una conduzione del Consiglio intollerabile, lo scioglimento anticipato dello stesso Consiglio per abbandono dell’aula da parte della maggioranza. A questo quadro è necessario aggiungere che dopo il Consiglio sulle mense è la seconda volta che il presidente non si dimostra super partes come il Testo Unico gli attribuisce e la sua carica impone. Il presidente del Consiglio ha infatti l’obbligo di tutelare i ruoli e le funzioni della massima assise cittadina mantenendosi autonomo dalla maggioranza. Invece, si va in tutt’altra direzione. Non solo. Si spoglia della sua funzione lo stesso Consiglio comunale convocandolo pochissime volte e in orari che di fatto impediscono la partecipazione dei cittadini.
Questa degradante modalità di fare politica non appartiene al patrimonio storico e culturale del Partito Democratico. Da tempo a Civitavecchia si sono sostituite  proposte, idee e progetti con ingiurie, personalismi, tifoserie. Ecco perché è decisivo il modo con cui ci si confronta: se si passa dall’agorà al ring il risultato è l’indebolimento, se non la fine della democrazia. Giovedì scorso in Consiglio comunale la sovranità del popolo ha subito un durissimo colpo e il PD non permetterà che si vada avanti su questa china.
Certo l’Amministrazione comunale ha fatto di tutto per arrivare a questo punto. Sulla vicenda delle casette di legno ha scientemente messo cittadini gli uni contro gli altri, in quattro anni di gestione ha falcidiato i servizi sociali, non ha creato un solo posto di lavoro, vede bloccate opere decisive per la nostra comunità, non si adopera per cercare risorse. Proprio su quest’ultimo punto segnaliamo agli inquilini del Pincio che entro il prossimo 18 luglio scadrà il bando della Comunità europea denominato Life Plus. Si tratta di uno stanziamento di 267 milioni di euro, di cui almeno il 50% è assegnato a misure di sostegno alla conservazione della natura e della biodiversità. In proposito cosa sta facendo il Comune di Civitavecchia? Sono stati presentati dei progetti? Purtroppo pensiamo di no. Ma saremmo contenti di essere smentiti.
A questo punto di contrazione delle regole della democrazia e della civiltà il PD rivolge un appello all’intera comunità politica locale: usciamo dai personalismi e recuperiamo un linguaggio consono al nostro ruolo pubblico. Chiediamo insomma di mettere al centro del dibattito i reali bisogni dei cittadini, chiediamo uno scatto di orgoglio anche perché il confronto politico non si può ridurre a urla, battute e sottintesi. La politica è impegno, assunzione di responsabilità, dovere nei confronti della cittadinanza. Sono questi i criteri dai quali muovere il nostro agire al di là dell’appartenenza partitica.

Patrizio De Felici – Segretario Pd Civitavecchia