“Perché mi negano di vedere le domande per le casette di legno?”

marietta tidei2CIVITAVECCHIA – Mi dispiace che Frascarelli se la sia presa per le mie dichiarazioni. Ribadisco però che al suo posto mi sarei dimessa dopo una vicenda tanto oscura e dopo essere stato evidentemente estromesso dal Sindaco che ha gestito le assegnazioni in maniera del tutto dispotica e clientelare. Conosco, perché ho letto il Decreto di Nomina degli Assessori, le deleghe dell’Assessore e come ho più volte ribadito, è proprio l’esiguità delle deleghe che non giustifica l’Assessorato alla Casa e al Verde pubblico. In tutta sincerità non credo che serva un assessorato solo per vigilare sul bando Ater, visto che di alloggi Ater disponibili ce nesono pochissimi. Se neanche l’emergenza abitativa è tra le competenze dell’Assessore alla Casa, a che cosa serve questo Assessorato? Frascarelli non dovrebbe parlare di programmazione perché da 4 anni questa Amministrazione non è riuscita a far costruire neanche un alloggio all’Ater e nonostante lo stesso Frascarelli, che pure è stato nominato da pochi mesi, avesse promesso in tempi brevi un protocollo d’intesa e l’individuazione di un’area, di atti reali non se ne sono ancora visti. Cerchi lui di non scatenare una guerra tra poveri. Da Assessore alla Casa avrebbe dovuto pretendere un bando pubblico e trasparente e non la presentazione di domande informali presso la Segreteria del Sindaco e, cosa gravissima, presso l’Associazione Civita Libera. Mi aiuti lui piuttosto a fare chiarezza su una vicenda raccapricciante. Mi spieghi come mai dalla Segreteria del Sindaco mi negano la lista di tutti i richiedenti (il Sindaco ha affermato nella conferenza stampa del 22 aprile che sono stati circa 180 in soli tre giorni) e la copia delle domande pervenute alle quali il Sindaco fa esplicito riferimento nella delibera. Mi aiuti a capire come mai ai Servizi Sociali è stata chiesta la verifica dei requisiti solo per  40 cittadini scelti personalmente dal Sindaco e non per tutti i 180. Mi faccia saper che fine hanno fatto queste domande, visto che sono state negate anche a molti di coloro che le avevano presentate e ai quali era stato assicurato un alloggio da diversi politici locali. Si faccia promotore di una battaglia di trasparenza e di tutela del diritto alla casa di tutti e non solo del diritto alla casa degli amici del Sindaco e di chi governa. Ne guadagnerebbe in credibilità.

Marietta Tidei – Consigliere comunale Pd