“Appalti Enel, è ora di cambiare registro”

tvnCIVITAVECCHIA – La vicenda Guerrucci che in questi giorni sta occupando la cronaca locale per i rischi occupazionali connessi alla perdita di un appalto, ha innescato un prevedibile e avvilente gioco delle parti. Da un lato Enel, che getta acqua sul fuoco negando l’evidenza, dall’altro Moscherini che dopo tanto silenzio si scopre improvvisamente dalla parte dei lavoratori. Ma la sceneggiata in atto non incanta nessuno, e soprattutto non incantano le dichiarazioni del Sindaco che per anni si è presentato all’Enel con il cappello in mano, monetizzando le esigenze della collettività. In cambio di decine di milioni, ha volentieri chiuso gli occhi sui temi più scottanti per l’azienda elettrica – ambiente, occupazione, appalti – e tutti sanno che dopo le elezioni la ruota continuerà a girare in questo verso. Con un presidio operaio ai cancelli, il sindacato in allarme e i partiti in campagna elettorale, il problema è solo quello di prendere tempo.
La questione degli appalti non riguarda però solo Guerrucci, ma investe tutte le aziende di manutenzione che ruotano intorno ad Enel. Nell’affollata assemblea svoltasi ieri presso Rifondazione Comunista, è emersa una rabbia che deve essere ascoltata. I lavoratori sono pronti alla eventuale mobilitazione che le organizzazioni sindacali, nella loro autonomia, vorranno avviare. Sono ormai troppe le aziende in crisi, e soprattutto sono troppi gli operai a spasso che giustamente pretendono lavoro da un’impresa che prende da questo territorio molto più di ciò che offre. Lavoro, non assistenza, che può essere assicurato se Enel realizza finalmente investimenti puliti, se spende di più in manutenzioni e meno in elargizioni per le amministrazioni, se la pianta con le gare al massimo ribasso che strozzano le imprese più strutturate, se riduce la frammentazione degli appalti, se fa crescere le imprese anziché spingerle ad una competizione distruttiva, se garantisce davvero i lavoratori locali come si è impegnata a fare con la Convenzione del 2003.
Per ottenere questi obiettivi è necessario avere un’Amministrazione che non si pieghi alle esigenze dell’azienda elettrica. Per questo, come già stabilito nel programma della coalizione,  Rifondazione Comunista chiede a tutti i partiti del centrosinistra un impegno, affinché, in caso di vittoria, siano finalmente affrontati i problemi posti dagli appalti Enel. Sotto questo profilo, fanno ben sperare le dichiarazioni fatte a riguardo dal candidato sindaco Pietro Tidei, presente ieri davanti a Torrevaldaliga Nord per esprimere la propria solidarietà. Auspichiamo che questi temi siano posti al centro della campagna elettorale e dell’agenda politica della prossima Amministrazione Comunale. E’ ora di cambiare registro.

Roberto Bonomi – Rifondazione Comunista