CIVITAVECCHIA – Correva l’anno del Signore 2009 quando con l’ordinanza n° 48 del 3 febbraio di quell’anno, protocollata al n° 4555 dell’Ufficio Ispettorato Edilizio del Comune veniva confermata la sospensione d’autorità dei lavori inerenti la sostituzione delle griglie di aerazione e dell’eliminazione di alcune parti in muratura del piano di copertura presso il Centro Immobiliare “Centocelle”, compreso tra V.le Garibaldi, Via Cialdi, Via G.Bruno e Via C. Battisti. La sospensione dei lavori era conseguente ad un sopralluogo da parte dei tecnici comunali che aveva accertato come l’ampliamento e le modifiche operati dalla Fuorsam S.a.s , proprietaria di alcuni locali nel complesso edilizio, avessero interessato, senza autorizzazione alcuna da parte dei condomini, parti comuni dell’edificio. La questione sembrava essersi chiusa con l’intimazione alla Fuorsam , da parte dei condomini, di ripristinare lo stato originale del manufatto senza operare oltre ingiustificati ampliamenti dei locali di proprietà a danno delle parti di uso comune dell’edificio. Ma inspiegabilmente e con una manovra degna delle più brillanti operazioni di “guerra lampo” l’ineffabile Ispettorato Edilizio con ordinanza n° 111 del 9 marzo dello stesso anno procedeva a revocare l’ordinanza di sospensione dei lavori e ne disponeva la riattivazione, considerando automaticamente inesistenti o ininfluenti le riscontrate difformità dal progetto presentato dalla Fuorsam e riguardanti in particolare le dimensioni, il numero ed il posizionamento delle griglie ed autorizzando, pertanto, la Fuorsam a fregarsene di quanto sancito dal Diritto Condominiale in merito alle parti di uso comune! Il fatto in sé si presta a due chiavi di lettura di cui la prima sembra indicare la “strafottenza” del citato Ufficio sia per quanto riguarda le norme vigenti in merito alla gestione dei condomini, sia per quanto riguarda il rispetto dei diritti dei condomini quali contribuenti: ma il Marchese del Grillo apparteneva ad altri modelli socio-politici molto differenti da quello attuale definito costituzionalmente “democratico” in cui il popolo dovrebbe essere “sovrano” e non “suddito”! La seconda, e più preoccupante chiave di lettura della vicenda, è quella che obbliga a riflettere ed a porsi domande circa la lampante “ incoerenza” dell’operato del citato Ufficio…..” cui prodest?” ovvero a chi ha giovato tale controverso comportamento? Peraltro, il Sig. Moscherini che sembra abbia il suo ufficio di rappresentanza politica proprio nel Complesso Immobiliare in questione cosa dice, nelle sue vesti di Sindaco dell’operato di un suo Ufficio che é all’origine di una vicenda che é approdata alla Procura della Repubblica attraverso un Esposto presentato, su mandato dei condomini, dall’Amministratore del condominio?
Gabriele Pedrini – Segretario Federale Fiamma Tricolore