“Moscherini e i suoi dovrebbero chiedere le dimissioni di Lombardi”

Lombardi e MoscheriniCIVITAVECCHIA – Che HCS e le sue partecipate fossero in gravi difficoltà economiche lo avevamo denunciato a suo tempo nelle sedi opportune, tanto che sono seguite anche indagini della Procura, tuttora in corso.
Avevamo lamentato anche che il personale fosse stato reclutato senza curarsi delle normative vigenti e senza garantire a tutti le medesime opportunità, per non parlare delle assunzioni fatte senza una adeguata copertura, con contratti di servizio.
Nonostante ciò, il direttore generale HCS, Ing. Massimo Felice Lombardi, non ha mai sentito l’obbligo di pubblicare una nota in cui spiegare queste singolarità, tranne nel caso in cui ha avviato una azione legale con richiesta di risarcimento, ancora in corso, nei confronti di alcuni consiglieri di minoranza (compreso il sottoscritto), impegnati a salvaguardare il buon governo delle aziende pubbliche e le tasche dei cittadini.
Purtroppo, la macchina della giustizia è lenta; tuttavia, il cambio di governo ha permesso di far venire alla luce i disservizi e le anomalie gestionali; nonostante l’evidenza dei fatti e le obiezioni sollevate (alcune pure di rilevanza penale), l’ingegnere continua a rimanere in un omertoso silenzio, ne ha, tantomeno, replicato all’invito di dimissioni del sindaco Tidei, forte di un contratto che lo lega ad HCS fino al 31 dicembre 2013, alla modica cifra di 137.000 euro annui.
Nell’ultima seduta di Consiglio, Moscherini ha dichiarato che trova corretto che maggioranza ed opposizione collaborino per la città.
Se le sue non sono solo dichiarazioni di convenienza, a quanto affermato deve far seguire una pubblica richiesta di dimissioni, dopo le presentazioni dei bilanci dell’anno precedente, del supermanager Lombardi, che Moscherini stesso ha voluto a tutti i costi, prima al vertice di Etruria Servizi e poi di HCS. E sulla stessa linea, dovrebbe dar seguito all’impegno di far rimettere nei bilanci quelle risorse che, i vecchi amministratori di alcune delle aziende partecipate, si permisero di concedere in forma di finanziamento ad esempio al Monteromano calcio e ad alcune associazioni, impegno che Moscherini prese pubblicamente ma che non ha mai onorato poiché tali finanziamenti non erano nelle finalità delle aziende.

Vittorio Petrelli