CIVITAVECCHIA – Vogliamo ritornare su quanto accaduto nel corso della selezione per alcuni posti da Istruttore Amministrativo, svoltasi nei giorni scorsi presso la sede comunale. Un concorso che, e non è la prima volta, ha fatto accese polemiche circa presunte irregolarità.
L’argomento è indubbiamente spinoso. Quando si parla di irregolarità nei concorsi pubblici, infatti, si avanza oggettivamente sulle sabbie mobili, posta l’oggettiva difficoltà di avanzare accuse precise in mancanza di prove indiscutibili. Anche quando si riscontrano evidenti anomalie e specie nel caso di prove orali.
Tuttavia, chi ha assistito alla selezione non ha certo avuto la sensazione di un modello di trasparenza. In molti hanno parlato di palesi disparità di giudizio da parte della Commissione. Qualcuno, nel trambusto di una simile prova di esami ha addirittura chiamato le forze dell’ordine con la speranza di avere giustizia.
Diciamo che in materia di personale questa Amministrazione ha veramente toccato il fondo: al di là di quest’ultimo concorso, basti pensare all’esercito di art. 90 di cui è stato riempito il Comune o alle assunzioni in HCS su cui sta indagando la Procura. O, ancora, alle indagini che hanno ripetutamente colpito diversi Dirigenti comunali che non solo continuano a svolgere le loro funzioni, ma che avanzano pure di carriera: per tutti loro, fino a prova contraria, vale ovviamente la presunzione di innocenza, ma in situazioni simili una Amministrazione comunale non dovrebbe in qualche modo tutelarsi? In attesa che si concludano le indagini, i cittadini non dovrebbero essere rassicurati circa la gestione della cosa pubblica?
Moscherini aveva promesso meritocrazia e lotta ai favoritismi: sinceramente, non crediamo che abbia tenuto fede alla sua parola.
Valentina Di Gennaro – Segretaria Prc Civitavecchia